Il Museo di Pietrarsa si apre ai non udenti
La storia ed i reperti in mostra a Portici saranno raccontati anche attraverso la “Lis”
29-12-2016 | di Claudio Di Giorgio
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Portici. La fondazione FS sempre più attenta alle disabilità. Il Museo Ferroviario di Pietrarsa, la sua storia e i suoi reperti in mostra saranno raccontati anche ai non udenti attraverso la Lis, la lingua italiana dei segni.
Quattro volontari non udenti faranno da guida al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Portici, a quanti sono affetti da sordità, spiegandone la storia e i beni conservati. L’iniziativa è stata voluta dalla Fondazione FS in accordo con la sezione napoletana dell’ENS (Ente Nazionale Sordi).
Pietrarsa si colloca così tra i siti europei più all’avanguardia in tema di attenzione alle disabilità. Le quattro guide si stanno adeguatamente formando in un corso, già partito e attraverso la lingua italiana dei segni potranno fornire le spiegazioni necessarie sulla storia e su quanto possiede il Museo.
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Le visite si svolgeranno nei padiglioni in cui sono custoditele locomotive, le Littorine ma anche tra i macchinari e gli utensili delle antiche officine e il reparto tornerie.
“Le giornate del corso si vivono intensamente in un luogo simbolo delle eccellenze e dell’ingegno – ha detto Oreste Orvitti, direttore del Museo - e al termine sarà possibile raccontarne la storia”.
Elvira Sepe, presidente provinciale Ente nazionale sordi ha aggiunto: “E’ interessante lavorare insieme, auspichiamo che questo sia il primo passo affinché in futuro anche altri musei accolgano questa iniziativa”.
Tra le iniziative promosse per favorire l’integrazione della disabilità, il Museo ha ospitato lo scorso 2 dicembre l’iniziativa “Ruote in... movimento”, con la quale negli spazi antistanti i padiglioni, hanno partecipato alle visite oltre 1.500 persone tra alunni di scuole di ogni ordine e grado in una giornata dedicata proprio alla sensibilizzazione dei giovani verso l’integrazione delle disabilità per una società senza barriere, in un’ottica in cui anche il concetto di accessibilità al patrimonio culturale diventi il più ampio possibile.
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