Il presidente del Cnel bacchetta i mass media
All'assemblea dei giornalisti presentato il testo del “ XX Rapporto Mercato del Lavoro e contrattazione Collettiva 2017/2018"
07-06-2019 | di Claudio Di Giorgio
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Nel Foyer del Centro di Produzione RAI di Napoli, un altro incontro destinato alla Formazione obbligatoria per i giornalisti organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania. Con l’ex Ministro Tiziano Treu attuale Presidente del CNEL i relatori Virgilio D’Antonio dell’Università di Salerno e Massimo Lo Cicero dell’Università Suor Orsola di Napoli assieme ai giornalisti RAI Michele Renzulli e Antonello Perillo, per discutere del Lavoro Raccontato dai Media in Italia.
Dopo le pesanti critiche che misero in discussione l’esistenza del CNEL portato poi a referendum da Renzi a dicembre 2016 bollato come “ente inutile e costoso” , per la prima volta il CNEL si affaccia al convegno della Formazione per i Giornalisti e lo fa col suo Presidente Tiziano Treu proprio sull’ argomento delicatissimo del lavoro in un periodo in cui aumentano le tensioni sociali , aumenta il numero dei disoccupati, chiudono fabbriche , e si prospetta un futuro incerto e bisognoso come non mai. Il CNEL ha presentato alla assemblea dei giornalisti il testo del “ XX Rapporto Mercato del Lavoro e contrattazione Collettiva 2017/2018”.
Un librone da 329 pagine infoltito di un gran numero di grafici e tabelle il quale fornisce un quadro della realtà attuale del lavoro e delle sue trasformazioni , assieme a un debole tentativo di ricerca di nuove soluzioni allo stato attuale di crisi del lavoro . “Io sono qui proprio per vedere e per capire – ha dichiarato Tiziano Treu nell’intervista - Abbiamo cercato di rendere il rapporto leggibile però è vero bisognerebbe fare qualcosa di più. Sono curioso di vedere cosa ci dicono gli esperti come dovremmo raccontarlo perché purtroppo si parla poco, è quasi scomparso . Siamo più attenti alla divulgazione delle cose passeggere, frivole , alle liti politiche , io credo che bisogna raccontare il lavoro di più e meglio e da oggi dovremmo cominciare e magari continuare nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Una delle funzioni del CNEL è proprio quella non solo di studiare i problemi del lavoro ma anche di farli conoscere”.
Un appunto poi ai mas media per come vedono il lavoro perché ci sarebbe una differenza nel racconto del mercato del lavoro e la realtà . Un rilievo che certamente non trova approvazione proprio in una struttura , la RAI, che da sempre è presente con i suoi giornalisti su tutti i luoghi di crisi spiegandone approfonditamente le cause e le eventuali soluzioni . “Anche l’attuale Governo mette in discussione l’esistenza del CNEL, Lei che ne dice ? “Abbiamo cercato e cerchiamo di rendere utile il CNEL e di dirlo in giro e devo dire che negli ultimi mesi ci stanno ad ascoltare anche in Parlamento, il Governo meno. Al governo non credo che siano così decisi che questa sia la priorità hanno altri problemi più gravi. – ha precisato Treu - Siamo convinti di essere utili Siamo uno strumento per tenere insieme la società . In un momento così difficile credo che svolgiamo una funzione utile e il Presidente Mattarella tutte le volte lo sottolinea per cui siamo abbastanza tranquilli di non essere aggrediti”.
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