Il ricordo di Raiz per il “Giorno della Memoria”
Il leader degli Almamegretta ha raccontato a San Giorgio a Cremano la Shoah attraverso le sue canzoni
30-01-2017 | di Claudio Di Giorgio
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“La musica del dialogo”: questo il titolo dato alla celebrazione del “Giorno della Memoria”, tenutasi presso il Centro Polifunzionale Giovanile, Giancarlo Siani, in via Mazzini a San Giorgio a Cremano.
La shoah è stata narrata da Raiz, lo storico leader degli Almamegretta, accompagnandola con alcuni brani di sua creazione, legati alla sua capacità di assumere un’identità culturale attraverso la musica. E’ stato un momento di riflessione collettiva capace di riannodare i fili della memoria in un percorso di conoscenza, attraverso un linguaggio più vicino ai giovani, quello della musica.
Tra un'esibizione e l'altra, Raiz ha raccontato la storia della famiglia ebrea polacca della moglie, sopravvissuta in parte ai campi di sterminio, all’occupazione nazista, la sua conversione all'ebraismo, le ragioni della scelta e l'incontro e il matrimonio con sua moglie Daniela, italo-israeliana.
San Giorgio a Cremano, carcere e riscatto sociale: studenti a confronto con gli esperti
Incontro nella sala 'Siani' del Centro Polifunzionale
Racconti e circostanze piene di ricordi e di storia di persone realmente esistite nell’inferno della pulizia etnica. Storie di persone, narrate con decisa pacatezza per diventare ponte della memoria per le giovani generazioni, affinché possano non dimenticare l’Olocausto.
Presenti il Sindaco Giorgio Zinno, l’Assessore Anna Buglione, il Direttore di Ethnos Gigi Di Luca. L'evento, rivolto a tutti gli studenti degli istituti superiori della città, è coinciso con la conclusione del Festival Ethnos che ha avuto nella sua 21esima edizione grande successo per la sua capacità di raccontare le radici e la cultura dei popoli.
“Quella che oggi chiamiamo difesa della memoria – spiega Gigi Di Luca, direttore di Ethnos - non è altro che la difesa di un’identità culturale affinché certi drammi non possano, in futuro, più attraversare l'umanità. Abbiamo voluto un’iniziativa unica nel suo genere, con l'obiettivo di lasciare un segno nei giovani delle scuole del territorio ed istruirli rispetto alla tragedia dell'Olocausto".
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