"Stop ai divieti di trasferta". Scrivevano così solo ieri, in una lettera aperta al presidente della Lega Pro Mario Macalli, i tifosi del Savoia. Ultras in apprensione per l'arrivo del probabilissimo divieto in vista della gara di campionato di domenica prossima, alle 14:30, ad Aprilia contro la Lupa Roma (per i tifosi biancoscudati sarebbe già il terzo, ndr). Lettera nella quale gli esponenti della Curva chiedevano all'amministratore unico della società oplontina, Francesco Maglione, di impegnarsi presso le sedi competenti affinchè scongiurasse l'eventualità di una nuova e triste domenica senza calcio: davanti al pc anzichè allo stadio.

Oggi quell'appello è stato raccolto. Di seguito, la nota ufficiale diramata dall'Area comunicazione dei bianchi:

"L’A.C. Savoia 1908, con riferimento all’appello lanciato dalla tifoseria torrese in relazione al rischio di divieto per la trasferta di Aprilia contro la Lupa Roma, nella persona dell’amministratore unico, avv. Francesco Maglione, raccoglie la legittima e giustificata apprensione dei tifosi e si sta adoperando presso tutte le sedi istituzionali affinchè il Savoia ed i suoi sostenitori non vengano ulteriormente penalizzati, più di quanto già subìto con i divieti comminati a Matera e Castellammare di Stabia. L’obiettivo è che il veto posto per il derby del ‘Menti’ sia l’ultimo e che tutte le successive trasferte possano essere di libero accesso, per consentire il diritto di tifare e sostenere i propri beniamini a tutto il popolo di fede biancoscudata".

Foto Nunzio Iovene, Il Cigno @rt

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L'impegno di Maglione

Il motivo dei divieti

La lettera al presidente della Lega