Il Savoia riesce a sfatare il tabù Giraud, battendo la Reggina 2-0 con Checcucci e Scarpa. Prova non brillante per i bianchi, che comunque rompono il digiuno dalle vittorie che durava da fin troppo tempo. Troppo carenti i calabresi, giunti a Torre Annunziata praticamente con un manipolo di giovani.

LA PARTITA. Ugolotti cambia ancora una volta il modulo passando al 4-4-2 con Verruschi esterno di difesa alto e Corsetti in attacco con Del Sorbo. I bianchi cercano subito di farsi sentire, ma è la Reggina ad avere l’occasione più ghiotta. Al 16’ Viola scaglia una gran botta dal limite, con la palla che prima sbatte sul palo e poi termina sulla schiena di Santurro prima di finire in angolo. Il brivido mette i brividi ai bianchi che al 25’ passano. Cross di Sevieri, Corsetti sbaglia la conclusione e di testa Checcucci la corregge in rete. Gli amaranto provano subito la reazione e con Armellino costringono Santurro ad una grande parata. La formazione di Tortelli e Padovano non ci sta e prima del riposo con Viola sfiora ancora il pari. Nella ripresa sono sempre i calabresi a farsi sentire con una conclusione di Dall’Oglio, ma il Savoia pian piano prende le misure. Ugolotti inserisce D’Applonia, Gargiulo (acclamato a gran voce dal pubblico) e Cipriani e mantiene il risultato. Proprio D’Appolonia al 38’si conquista un rigore dopo essere stato atterrato da Rizzo. Sul dischetto si presenta Scarpa, che rompe anche lui la maledizione spedendo alle spalle di Kovacsik. Sul finire ci sarebbe gloria anche per Cipriani, ma l’estremo difensore della Reggina risponde da gran campione. Tre punti importanti per il Savoia, che smuove la sua classifica e per qualche giorno dimentica i suoi problemi tecnici e societari.

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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