Il Savoia trema, Rais: “Senza stadio società potrebbe abbandonare”
Il direttore generale: “Lavoriamo affinché calcio a Torre Annunziata non scompaia, ma è impresa difficile”
24-06-2020 | di Redazione
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In casa Savoia è sempre più corsa contro il tempo per risolvere la questione "Giraud". La società e il Comune, infatti, sono alla ricerca di un accordo per iniziare ufficialmente i lavori allo stadio di Torre Annunziata. Lavori necessari per ottenere la licenza professionistica e quindi per sperare nel ripescaggio in Serie C.
IL PUNTO SUI LAVORI. Il direttore generale dei bianchi, Giovanni Rais, è intervenuto ai microfoni di SportyCom.it per parlare della situazione: "Il Savoia merita di giocare tra i professionisti, c'è però da risolvere la questione stadio. Bisogna mettere a norma il manto sintetico, gli impianti di video sorveglianza e la tribuna stampa. Va adeguata anche l'illuminazione e tutte le esigenze di pubblico. C'è tanto da fare, ma non si tratta di una montagna insormontabile. Ma serve un progetto, il pallino ora passa al Comune e all'amministrazione che deve dare garanzie sulla manutenzione dell'impianto".
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IL FUTURO. In settimana i vertici della Lega Pro si vedranno per decidere i criteri da adottare per stilare le graduatorie necessarie per il ripescaggio. "Abbiamo fatto tutto il possibile - ha aggiunto Rais nell'intervista -, la società ha più volte manifestato di non voler disputare un nuovo campionato dilettantistico. Temo che, senza stadio, il rapporto potrebbe interrompersi. La speranza è che il calcio a Torre Annunziata non scompaia, qualsiasi sia la categoria futura, ma è impresa assai difficile".
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