Il sogno di Leonardo” finisce a pochi metri dal traguardo. Ritirato il cortometraggio - unico della provincia di Napoli - dal contest per il miglior progetto.

“Non desideriamo entrare in polemica con la direzione del Giffoni, che a nostro avviso avrebbe potuto fermare il fenomeno dell’anomalia delle impennate dei like quando è stato segnalato fin dalla prima volta, anche se ci sorge il dubbio che forse era consentito, dal momento che non si è tenuto conto delle nostre segnalazioni. Ma diffido chiunque dall’insultare la nostra intelligenza, mettendo sullo stesso piano due report di voti completamente diversi”.

Non ci sta Mariantonietta Zeppetella Del Sesto, dirigente scolastica dell’Istituto “Parini – Rovigliano” di Torre Annunziata, che ha rappresentato con forza e passione il cortometraggio dei suoi studenti al contest del popolare festival dedicato al mondo del cinema emergente.

“Siamo stati accusati – aggiunge la preside – di aver alterato le votazioni. In verità abbiamo sorvegliato coloro che ci votavano per evitare le facili tentazioni di qualcuno di noi. Tentazioni in cui sono caduti altri. Pensiamo che senza difficoltà si potevano controllare le tantissime visualizzazioni nostre nonché le condivisioni ed i commenti che hanno fatto crescere in modo costante il nostro numero di like al cortometraggio, senza registrare picchi anomali di migliaia di like in pochi minuti, cosa documentata invece dai nostri screenshot per altre situazioni”.

Una città intera si è mobilitata per sostenere questi ragazzi, con le loro associazioni, le loro forze politiche e le loro scuole, credendo nel nostro progetto e dando così credito a questo concorso. Un credito, però, mortificato dall’esito dell’ultima ora di votazioni, con una strategia che più si adatta ad una guerra che ad un concorso per bambini dai 6 ai 10 anni”.

Alla denuncia ha fatto seguito un videomessaggio di Claudio Gubitosi, direttore del concorso, che motiva la scelta di annullare il contest: “In mancanza di prove certe di eventuali abusi, abbiamo deciso che in ogni caso, per tutelare i ragazzi e il loro impegno, verranno presentati in finale tutti e tre i cortometraggi. Per il prossimo anno vedremo come migliorare la procedura”.

Ma il monito della preside è forte e chiaro e rappresenta una chiusura netta al festival, che ha invitato – non ancora ufficialmente – gli studenti del Parini – Rovigliano a presenziare al Giffoni, assieme agli altri concorrenti: “Abbiamo ritirato il cortometraggio dal festival – ha dichiarato la dirigente scolastica – non partecipando più ad un concorso che ha mostrato evidenti falle nei criteri di valutazione dei progetti e diffido dal pubblicare o pubblicizzare in quella sede il nostro lavoro, sperando che altri, dopo di noi, possano beneficiare della nostra esperienza. Mi auguro che la direzioni del Giffoni possa apportare le modifiche necessarie per rendere la valutazione dei progetti chiara e limpida, una valutazione che la ‘rete’ ha trasformato in una trappola”.


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