Tasselli mancanti o spazi già colmati di cemento. È l’istantanea che offrono i mosaici che arricchivano i pavimenti della villa di Oplontis, a Torre Annunziata. Con l’usura che avanza inesorabilmente e senza risorse ingenti a recuperare le strutture, dei fasti dell’epoca romana resteranno solo ricordi.

Stanze chiuse, impalcature ovunque e nessun controllo tra le stanze degli scavi archeologici oplontini. Anche noi, come mostriamo nel servizio video, abbiamo preso e messo in tasca alcuni tasselli, salvo poi rimetterli nel posto dove li avevamo trovati. È facile pensare, però, che in tanti invece li hanno portati con se dopo la tappa veloce tra le stanze che furono di Poppea.


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