“Se i tifosi di una squadra di calcio aggrediscono un giornalista prima di una partita, è la società a dover pagare”. A stabilirlo è una recente sentenza emessa dal giudice Ornella Crespi della seconda sezione civile del Tribunale di Nocera Inferiore.

I fatti si riferiscono all'aggressione avvenuta il 14 gennaio del 2009 all'esterno dello stadio “Marcello Torre” di Pagani, prima del derby tra Paganese e Juve Stabia, in quel periodo entrambe in Prima Divisione girone B. Un gruppo di pseudo tifosi azzurri accerchiò alcuni giornalisti provenienti da Castellammare di Stabia e li aggredì mentre tentavano di ritirare i titoli d'accesso allo stadio per seguire (per lavoro) la partita di calcio. La mancanza di telecamere e la poca presenza di forze dell'ordine non permisero l'identificazione dei responsabili penali, ma per quelli civili secondo il tribunale nocerino non ci sono dubbi.

“Il giornalista va risarcito dalla Paganese Calcio, perché le società calcistiche sono responsabili per ciò che accade prima, durante e dopo le gare” cita la sentenza, giunta a oltre 6 anni dall'inizio del procedimento prima dinnanzi al Giudice di Pace, poi alla giudice monocratica per l'appello.

Il giornalista si era rivolto all'associazione Dimensione Civica ed era difeso dagli avvocati Vincenzo Gentile e Rossella Catapano. “Anche se il risarcimento è simbolico – commentano i due legali – è importante per noi che si stabiliscano quantomeno i responsabili civili dei danni subiti da un professionista. È la prima sentenza di questo genere, ed ora invitiamo la Paganese Calcio a risarcire la vittima di quella vile aggressione per la quale mai era stata pronunciata una parola di scuse, nonostante il giornalista fosse lì a compiere il suo lavoro”. 

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