L'incendio in corso sul Vesuvio sul versante del Comune di Terzigno ha creato gravi danni alle coltivazioni della zona.

"Un disastro enorme - spiega il presidente di Coldiretti Napoli Valentina Stinga - poiché il Parco nazionale del Vesuvio, oltre ad essere un importante attrattore turistico, offre prodotti tipici amatissimi dai turisti ed anche dai napoletani che li consumano con orgoglio".

I danni maggiori li lamenta la viticoltura: ad essere danneggiati sono i vigneti del Lacryma Christi Dop proprio durante il periodo che culmina con la vendemmia.

"Ma il Vesuvio è anche il regno dell'albicocca Pellecchiella e del Pomodorino del Piennolo Dop. Insomma un disastro ambientale ma anche agricolo", avverte Coldiretti. Non mancano danni anche alle attività di agriturismo ed ai relativi percorsi di degustazione: "Sono zone che meritano maggiore attenzione. Dopo l'incendio del 2017 che ha creato danni enormi, dopo pochi anni le fiamme mettono in ginocchio anche l'altro versante del Vesuvio. Sono tante le famiglie che vivono di turismo e di agricoltura e risollevarsi sarà difficile per tutti" conclude Stinga.

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