Imponevano pizzo a nota pizzeria dei Tribunali: fermati in tre
Sono tutti esponenti del clan Mazzarella. Erano i rivali della paranza dei Sibilllo
27-07-2019 | di Redazione
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Tre giovani accusati di avere reiteratamente estorto denaro a una nota pizzeria di via Tribunali, nel centro storico di Napoli, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagni Napoli Centro. Si tratta di Antonio Iodice, 20 anni, Pietro Perez, 30 anni compiuti oggi, e Marco De Martino, che compirà 19 anni a ottobre.
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Uno degli indagati è stato rintracciato e bloccato dai a Procida, dov'era in vacanza. Ora tutti sono chiusi nel carcere di Secondigliano. Secondo la DDA avrebbero agito per conto del clan Mazzarella, determinato a trarre profitto da una zona della città in cui a gestire gli affari illeciti (droga e pizzo) erano i rivali della cosiddetta "paranza" dei Sibillo, sgominata dagli arresti.
Nei Decumani gli affari sono infatti piuttosto fiorenti, grazie a un consistente aumento dei flussi turistici. I fatti risalgono agli inizi dell'anno. Le vittime hanno collaborato con gli investigatori. Ieri il gip di Napoli Chiara Bardi ha disposto per tutti il carcere.
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