Imprenditore collegato al clan, maxi sequestro nel salernitano
Il decreto di sequestro arriva al termine di una complessa attività investigativa condotta dalla Sezione DIA di Salerno
04-11-2025 | di Redazione
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La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un maxi sequestro di beni per un valore stimato in circa 2,5 milioni di euro nei confronti di un imprenditore di Mercato San Severino, ritenuto collegato al clan Desiderio, attivo nella Valle dell’Irno.
Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione Riesame e Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Salerno e del Direttore della DIA. Le operazioni si sono svolte tra Mercato San Severino e Roccapiemonte, nel cuore della provincia salernitana.
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Il decreto di sequestro arriva al termine di una complessa attività investigativa condotta dalla Sezione DIA di Salerno, che ha ricostruito un articolato sistema economico ritenuto collegato a circuiti di riciclaggio e reinvestimento di capitali illeciti.
Il sequestro di prevenzione è scattato a seguito dell’accertamento di una marcata sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio effettivamente nella disponibilità dell’imprenditore.
Nel dettaglio, i beni sottoposti a sequestro comprendono un opificio, due compendi aziendali operanti nel settore degli allestimenti e del noleggio di attrezzature per fiere ed eventi, una ditta individuale nel settore della ristorazione, oltre a quote di un fondo pensione e buoni postali.
L’operazione rappresenta un nuovo colpo al patrimonio economico della criminalità organizzata, nell’ambito della strategia della Direzione Investigativa Antimafia volta a colpire i clan anche attraverso l’aggressione dei loro interessi economici.
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