Una lite per questioni economiche. Con un solo colpo di pistola l'imprenditore Antonio Papa ha ucciso un operaio che lavorava in un cantiere edile a Boscotrecase. È morto così Gaetano Ariosto, 49enne residente a San Giovanni a Teduccio, intorno alle 15,30 di ieri. Papa, 43 anni e titolare di una piccola ditta edile di Torre Annunziata, prima è scappato. Poi dopo avere vagato per ore si è consegnato ai carabinieri. Ancora non è chiaro cosa lo abbia portato a sparare e uccidere la sua vittima. Ma alla base della lite finita nel sangue ci sarebbero questioni economiche. 

Con diversi precedenti alle spalle, Ariosto è stato ammazzato in quello che sembrava un agguato di camorra nel primo pomeriggio di ieri all'interno di un cantiere edile di Boscotrecase. Ritenuto legato agli ambienti del clan Mazzarella e dei Luongo-D'Amico, in contrasto con i Rinaldi, Ariosto è stato ucciso tuttavia per questioni di natura personale. 


I carabinieri acquisite le immagini delle videosorveglianza da ieri sono al lavoro per ricostruire l'omicidio. Il delitto è avvenuto all'interno di un ex supermarcato di via Rio, interessato da lavori di ristrutturazione. Un'oper che andava avanti da diversi mesi e che potrebbero aver causato litigi tra Ariosto e il 43enne su pagamenti e altre scadenze. L'interrogatorio è andato avanti fino a tarda ora, dunque solo nella notte il pubblico ministero ha firmato il decreto di fermo d'indiziato di delitto nei confronti del 43enne. Ma questi sono ancora aspetti essenziali che gli inquirenti dovranno chiarire. 

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