Un rogo ordinato per eliminare la concorrenza. La famiglia Vuolo ha deciso di imporre così le sue regole di mercato a Castellammare. Pasquale Vuolo e suo figlio Mario hanno ingaggiato due uomini di Sant'Egidio Montalbino per incendiare la concessionaria che noleggiava auto alla periferia della città.

I due imprenditori, parenti dei d'Alessandro, sono i mandanti del rogo avvenuto nel febbraio dell'anno scorso. Perciò ieri la Polizia di Stato, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, ha proceduto all'arresto dei Vuolo, come mandanti e di Fabio Quattroventi e Alfonso Marmora in quanto gravemente indiziati del reato di incendio doloso. L'attività di indagine ha tratto origine da un vasto incendio sviluppatosi di notte presso la concessionaria - autonoleggio G.M.A., le cui fiamme hanno causato la distruzione totale di 11 autovetture parcheggiate nel piazzale della società e il danneggiamento di altre due autovetture di privati cittadini, in sosta in uno spiazzo condominiale adiacente. L'attività investigativa, avviata immediatamente dopo il fatto dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e dal Commissariato di P.S. di Castellammare di Stabia, consistente nell'analisi delle telecamere dislocate lungo cinque comuni, ha consentito di individuare, in un primo momento, il veicolo con a bordo i due esecutori materiali dell'incendio e di ricostruire il loro tragitto sia all'andata che al ritorno dalla concessionaria. È bastato poi mettere sotto controllo i loro telefoni per ricostruire l'intera vicenda. Dalle conversazioni telefoniche è emerso chiaramente che ad ingaggiare i due era stata la famiglia Vuolo per garantirsi il monopolio del noleggio auto e dissuadere anche altri a tentare di fare concorrenza agli imprenditori legati al clan. 

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