In Campania si continua a parlare di azzardo, la discussione si sposta spesso al Consiglio Regionale dove a richiamare l'attenzione sulla questione sono per lo più i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. Secondo i pentastellati il Governo Nazionale avrebbe intenzione di continuare a investire sul gioco non interessandosi dei danni che questo potrebbe portare sulla cittadinanza.

Di recente una nota inviata alla stampa firmata dai  7 consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania sottolinea l'esigenza di una maggiore autonomia regionale in materia di gioco d'azzardo. Per i consiglieri infatti la bozza di norma nazionale proposta alla Commissione Stato Regioni non è di gradimento, gli stessi invitano il consiglio regionale a prendere una posizione netta e forte contro “azzardopoli”.

Nei fatti in Campania però ci sono moltissimi comuni che nell'ultimo periodo si sono dotati di regolamenti, persino Napoli ha un regolamento massimamente restrittivo sia sugli orari di apertura delle sale da gioco sia sui nuovi impianti ma evidentemente non basta. La ludopatia, sappiamo bene, è una malapiaga che affligge tutto il Bel Paese, non sono solo i cittadini campani a  cadere nelle maglie del Gap, probabilmente qui nel nostro territorio insiste una parte di società debole di per sé che facilmente viene deviata dall'idea di sogni facilmente realizzabili. Se il gioco fisico viene contrastato in tutti i modi, cosa diversa è quella del gioco virtuale, qui ad esempio un po' tutti vanno a caccia del codice bonus di unibet Certo contrastare il gioco digitale è improbabile ed è difficile: il web è libero, tendenzialmente impossibile imporre norme come quelle che si vanno a inserire nelle leggi regionali o nelle direttive imposte dai comuni.

Sul web però a moderare il gioco ci pensano le stesse società che gestiscono i casinò: per poter ottenere il permesso di essere visibili sul circuito italiano le aziende firmano un rigidissimo protocollo con il nostro Monopolio ed allora la sicurezza diventa fattiva anche per le transazioni economica e, cosa che non tutti sanno le stesse società sono invitate ad illustrare al consumatore pro e contro del gambling. Nascono in rete numerosi blog gestiti proprio dalle società del settore azzardo che illustrano come non farsi illudere dalla possibilità di vincita, infatti è bene ricordare che  i payout sono quasi impossibili da raggiungere nonostante ci si possa tentare la vincita resta sempre utopica.

Ma se in rete si investe tanto per operazioni di marketing tese a far diventare consapevole il giocatore perchè non si fa la stessa cosa nel mondo reale? Difficile a dirsi per ora restano i dati che vedono l'Italia come uno dei Paesi al mondo dove si gioca di più e la Campania ovviamente è la regione dove il gioco ammalia tantissimi cittadini.

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