In Cilento, estate record per nidificazioni dalla ‘Caretta Caretta’
Il presidente di Legambiente, Buonomo: “Turismo sostenibile è strada da seguire”
23-08-2016 | di Redazione

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Sei nidificazioni di tartarughe Caretta Caretta. È stata un'estate record per il Cilento che è scelta come meta dalle tartarughe per deporre le loro uova. Lo rende noto Legambiente: “Sulla spiaggia di Camerota - spiega Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania - nuove tartarughine hanno raggiunto il mare. Una conferma che le tartarughe Caretta Caretta amano nidificare nel Cilento e scelgono le località delle 5 Vele premiate da Legambiente.
In questa estate 2016 c'è stato un piccolo record di nidificazioni: fino ad ora sono sei i nidi di tartarughe marine che abbiamo stimato sui lidi delle località premiate da Legambiente con le cinque vele tra Acciaroli, frazione del comune di Pollica (Sa), e Marina di Camerota. Le nidificazioni nel Cilento ci indicano quale deve essere il futuro di queste coste: la strada da seguire è la difesa della biodiversità, la tutela del territorio, uno sviluppo sostenibile che si basa su valorizzazione delle risorse naturalistiche e sulla promozione culturale. Un percorso questo inconciliabile con le grandi opere o con un turismo che sceglie il cemento”.
Arrivano i Tartadogs, i cani che trovano e salvano le uova di tartaruga
Da questa estate il servizio di Legambiente ed Ente Cinofilia
“La nidificazione della tartaruga marina sulle spiagge cilentane e in generale sulle tante spiagge italiane - prosegue Buonomo - rappresenta un evento di grande valore scientifico e conservazionistico. Il numero dei nidi stimati quest'estate sono un segnale importante che fa ben sperare per il futuro. Per questo è importante puntare su progetti di salvaguardia e di tutela di questa specie, a rischio estinzione, incentivare un turismo sostenibile e rispettoso dell'ambiente, e al tempo stesso promuovere a livello territoriale iniziative di informazione e sensibilizzazione coinvolgendo le associazioni, le comunità locali, le amministrazioni e i pescatori”.
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