Sono partiti martedì scorso e dovrebbero arrivare alla Mostra d’Oltremare domani due pullman carichi di donne e bambini che stanno scappando dalla guerra, uno proveniente dal confine slovacco e l’altro da quello ungherese.

Il consiglio regionale per i diritti dell’infanzia “Conadi” e le associazioni “Uniti per la vita” di Ercolano e “Noi Minori” di Torre del Greco hanno intessuto una fitta di rapporti con aziende private, commercianti, scuole e semplici cittadini per attivare una raccolta fondi e di generi di prima necessità per continuare l’opera solidale di sostegno a favore delle persone colpite dalla guerra. Al contempo, dopo un attento screening sul territorio, hanno individuato oltre 50 famiglie pronte a offrire ospitalità a piccoli nuclei familiari ucraini, composti da mamme e bambini.

Una volta giunti sul territorio vesuviano, questi saranno accolti e sostenuti anche da una rete di specialisti, tra cui mediatori familiari e culturali, che operano già da anni sul territorio vesuviano presso il centro “Resilienza” di via Marconi.

"In questa nuova avventura che ci vede coinvolti, stiamo portando in salvo mogli e figli di soldati – spiega Ciro Santoro dell’associazione “Uniti per la vita”, raggiunto telefonicamente proprio mentre era in attesa alla dogana – Molte non hanno più notizie dei loro mariti da giorni e vivono davvero momenti di angoscia. Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra con varie associazioni del territorio e stiamo portando lontano dalla guerra oltre cento persone, tutte donne e bambini!”

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