Il tema del lavoro e della crisi industriale a Napoli e nella sua area metropolitana agli inizi degli anni Ottanta del Novecento e come questo si lega con il salto di qualità della camorra sono i temi che Giancarlo Siani raccontava in quegli anni in alcuni suoi articoli.

E quegli stessi articoli sono stati raccolti nel libro 'Giancarlo Siani. Il lavoro. Cronache del Novecento industriale (1980-1985) curato da Isaia Sales ed edito da Iod nell'ambito della collana 'Cronisti Scalzi', presentato oggi.

''Il lavoro è una delle questioni vitali per la nostra città - ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - e ciò che colpisce è che rileggendo quelle pagine a distanza di 40 anni i temi, i problemi e le sofferenze sono sempre le stesse: la mancanza di lavoro, la crisi industriale, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la precarietà. Malgrado le tante parole degli ultimi decenni non c'è stato un cambiamento - ha aggiunto - ed è una sconfitta della politica e oggi in un momento di ripartenza dobbiamo proporre una crescita fatta di maggiore equità e minori divari''.

Il volume raccoglie 57 articoli e inchieste di Giancarlo Siani in cui raccontava la crisi industriale con la scomparsa di interi comparti produttivi e l'affermarsi della camorra come mai in passato. ''La caduta dell'apparato industriale e la ripresa del ciclo post terremoto - ha detto Sales - incisero profondamente sulla camorra di quegli anni ed è importante che un giovane giornalista di quegli anni abbia raccontato quella realtà e individuato il nesso tra la chiusura delle fabbriche e l'avanzata criminale''.

Un libro che - ha evidenziato Paolo Siani, fratello di Giancarlo - ''è di un'attualità impressionante perché se cambiamo il nome di quelle fabbriche e lo sostituiamo con Whirlpool lo scenario e il contesto sono gli stessi''.

Ad arricchire il volume anche i contributi di Paolo Siani, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, Maurizio Landini, Carlo Borgomeo, Doriana Bonavita, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati. ''Tra quegli scritti e l'oggi c'è una grande similitudine - ha evidenziato Govanni Sgambati, segretario generale Uil Campania - oggi nel posto pandemia non siamo in una condizione molto diversa ed è emblematica la vertenza Whirlpool e forse oggi più di allora serve una grande coesione istituzionale del territorio per difendere un polo produttivo importante perché quando si perde un lavoro si perde anche un pezzo di Stato e di legalità''.

La presentazione è stata intervallata da alcune letture e interventi musicali di strumentisti dell'Orchestra giovanile Sanitansamble.


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