Senza più familiari, in difficoltà per le condizioni di salute, l'anziano vicino di casa della 70enne aveva finito per affidarsi a lei e ai suoi cari, i quali lo hanno assistito, fino al 1994, anno della sua morte.

Per questa ragione la donna aveva ottenuto la delega ad operare dal suo conto corrente, con la quale ha continuato a percepire la sua pensione e la sua rendita Inail per 23 anni, senza mai comunicarne la morte. Questo quanto ricostruito dal Gruppo Guardia di Finanza di Varese, che nei giorni scorsi ha denunciato la vicina di casa dell'uomo per truffa.

Quando la 70enne ha comunicato ad Inail il decesso del suo vicino, quando questi avrebbe dovuto avere 103 anni, l'ufficio ha segnalato tutto alla GdF. Dagli accertamenti svolti dagli investigatori è emerso come la donna abbia sistematicamente incassato e speso gli oltre 370mila euro incassati a nome del defunto. Per recuperare il denaro truffato, alla donna verrà sottratta una somma dalla pensione di reversibilità ogni mese.

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