13:02

Fiamme sul Vesuvio, sindaco "ipotesi dolo o imperizia"Le origini dolose o l'imperizia di qualcuno sono sicuramente al primo posto nelle ipotesi sulle cause. Poi le autorità giudiziarie dovranno accertare eventuali responsabilità, anche attraverso il sistema di videosorveglianza attivo nel Parco". Così Gioacchino Madonna, sindaco di Massa di Somma e presidente della Comunità dei sindaci del Parco Nazionale del Vesuvio, che da ieri sera è in contatto con i sindaci di Terzigno e Boscotrecase, zone da cui è partito l'incendio. "Speriamo solo che l'incendio si possa domare nel più breve tempo possibile, le immagini che vediamo lasciano presagire un disastro anche in tema di biodiversità. Tutta la macchina istituzionale si è attivata in maniera importante".

12:57

Le fiamme che da ore stanno interessando il Vesuvio hanno aperto un nuovo fronte sul versante di Ercolano. Le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile sono al lavoro per contenere l’avanzata del rogo, alimentato dal vento e dalle alte temperature. La situazione resta in evoluzione.

12:43

"Ciò che sta accadendo in queste ore sul Vesuvio è drammatico e necessita di un intervento immediato del Governo che deve stanziare risorse per mettere in sicurezza le aree coinvolte da un incendio che sta minando l’ambiente e la salute di migliaia di famiglie e ristorare le aziende vitivinicole e agricole che sono andate distrutte: è una drammatica escalation che investe ambiente, salute pubblica e prospettive di sviluppo turistico della nostra regione, dunque non va perimetrata ad un’emergenza prettamente locale". 

Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura alla Camera.

"È urgente accertare la matrice dolosa e agire con rapidità, trasparenza e rigore investigativo. L’immagine del Vesuvio che brucia è anche una cartolina negativa per il turismo estivo e provoca un grave danno ambientale e sanitario alle popolazioni coinvolte", ha concluso.

12:25

La Protezione Civile della Regione Campania che ha provveduto a chiedere, all'interno del Centro Coordinamento Soccorsi in Prefettura, l'invio dell'Esercito per supportare le attività relative al presidio delle strade e alla realizzazione di piste di accesso nonché al rifornimento di acqua con le autobotti. Al momento, il Dipartimento nazionale ha inviato altri due canadair della flotta di Stato, che si sono aggiunti ai 4 già presenti e ai 4 elicotteri regionali. Complessivamente, stanno operando nell'area vesuviana, 10 mezzi aerei.

A rendere più complessa la gestione della situazione, le condizioni meteo sfavorevoli per l'aumento delle temperature: il Centro Funzionale della Regione ha infatti emanato un avviso per ondate di calore.

12:21

Il parco nazionale del Vesuvio ha sospeso gli accessi al Gran Cono, vista la situazione che continua ad essere critica. 

Risultano sospese, fino a nuova comunicazione, tutte le visite guidate al Gran Cono e alla rete sentieristica del Parco da qualunque versante, nonchè le visite pomeridiane e serali.

11:33

Dalla Sala di comando della Protezione Civile e dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio chiedono a tutti i turisti, visitatori, associazioni ed escursionisti "di non addentrarsi nei sentieri per non interferire con tutte le attività di spegnimento in corso".

11:29

Sospetta l'origine dolosa il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri. All'inizio il vento spingeva verso il cratere, poi a un certo punto si è portato verso valle, verso le abitazioni. E lì abbiamo avuto paura. Ma i mezzi da terra hanno garantito l'incolumità di tutti. Non abbiamo avuto esigenza di sgomberi grazie a un ottimo lavoro dei volontari della Regione Campania e dei Vigili del Fuoco che hanno sorvegliato l'area tutta la notte".

La parte che è totalmente bruciata "è quella alle spalle dello stadio comunale, la parte di vegetazione più bella, amata soprattutto da chi vive questa meravigliosa montagna, che purtroppo è andata in fumo. Qui, sul versante dello stadio, l'estensione dell'incendio è di circa un ettaro".

Per quanto riguarda l'origine dolosa "attualmente non si può dire, però purtroppo io ho vissuto anche gli incendi del 2017 dove vi fu la mano criminale. Quindi devo sospettare che anche adesso ci sia il dolo e che qualcuno abbia appiccato nuovamente le fiamme".

11:27

Si cerca di arginare il vasto incendio sul versante del Monte Somma del Parco Nazionale del Vesuvio, che da ore sta lambendo la delicata area della riserva dell'alto tirone, sul versante di Boscotrecase. 

"Le case e le strade sono tutte monitorate - ha dichiarato il presidente dell'ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca -. Tra un'oretta dovrebbero arrivare altri due Canadair, dovremmo dare una scossa importante anche se la situazione è molto critica".

Il Vesuvio continua a bruciare. Un vasto rogo sta interessando da ieri pomeriggio il versante del Monte Somma del Parco Nazionale del Vesuvio, in particolare i territori comunali di Terzigno e Ottaviano. Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, hanno raggiunto quota 1.050 metri e, nella notte, sono scese lungo il versante occidentale verso Boscotrecase, lambendo la zona del bosco della Cupaccia, finora miracolosamente risparmiato.

Questa mattina, intorno alle 5, sono ripresi i lanci dall’alto: elicotteri regionali e un Canadair stanno operando senza sosta, approvvigionandosi dalle vasche AIB della riserva per contenere il fronte verso nord-ovest, dove il fuoco resta a quota 700-800 metri. Resta alta la preoccupazione per la vicinanza alla riserva Tirone e per la pioggia di fuliggine che continua a cadere nelle aree circostanti.

Nel frattempo nella serata di ieri, è stato attivato un tavolo permanente in Prefettura con tutte le istituzioni coinvolte nella gestione dell’emergenza. “Seguiamo minuto per minuto l’evoluzione della situazione”, ha dichiarato il presidente del Parco nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, ringraziando le squadre a terra e i piloti dei mezzi aerei per l’impegno instancabile.

Otto mezzi aerei e oltre cento operatori da terra: è uno spiegamento di forze massivo quello messo in campo dalla Regione Campania attraverso la Protezione Civile per fronteggiare l’incendio che sta interessando il Vesuvio su più fronti di cui due principali: la pineta di Terzigno e Boscotrecase.
Dalle 5 di questa mattina, dalla Sala Operativa regionale sono stati immediatamente attivati 4 elicotteri dell’antincendio regionale e richiesti al Dipartimento nazionale della Protezione civile 4 canadair della flotta nazionale. Si procede senza sosta con 8 mezzi aerei “aggredendo” l’incendio da più fronti, in modo da circoscrivere le fiamme. 
Sul posto, coordinati dalla Protezione Civile della Regione Campania, gli operatori della SMA Campania, i volontari della protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, gli addetti della Città Metropolitana e della Comunità montana.

* Seguiranno aggiornamenti in tempo reale nel corso della giornata

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