Incendio Vesuvio. La denuncia choc: “Acqua tossica per spegnere i roghi”
Elicotteri prelevano alla ‘bomba ecologica’ del Pianillo, video e foto su fb. Un testimone: “Li ho visti coi miei occhi”
21-07-2016 | di Salvatore Piro
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“Per spegnere i roghi appiccati sul Vesuvio oggi due elicotteri hanno prelevato l’acqua da una vera e propria bomba tossica: la Vasca al Pianillo della vicina San Giuseppe. Li ho visti io, con i miei occhi. La ‘genialata’ qui a Terzigno ormai la conoscono tutti. Ci sono video e foto di reporter anche locali postati su facebook. E’ uno schifo, una vergogna senza fine. Che vogliono davvero ammazzarci?”.
L’incendio dall’ormai chiara origine dolosa lentamente sta scemando. I focolai da Terzigno vanno verso Est, direzione Boscotrecase. Ma la rabbia di Roberto, 23 anni, residente in Corso De Nicola e laureando in Giurisprudenza, non si placa. Anzi. Cresce.
Cresce perché Roberto come tanti altri ragazzi di Terzigno si documenta. Guarda video e foto su fb: la nuova frontiera dell’informazione. “Questa notte – prosegue raggiunto al telefono – l’aria in città era irrespirabile. Una nube tossica di fumo nero e cenere. Io e la mia famiglia abbiamo chiuso le finestre, dormito in pratica tappati in casa. Ci siamo alzati alle 7, spostandoci verso Torre Annunziata e il mare”.
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“Ma col cellulare – prosegue - ho continuato a seguire gli aggiornamenti su internet e i gruppi social. Quando ho guardato il video dell’elicottero al Pianillo mi sono alzato dalla sdraio. Non credevo ai miei occhi. Ho preso la macchina e sono tornato indietro. E ho visto tutto. Anche io”.
LA VASCA. Quasi atavico e ancora oggi senza alcuna soluzione concreta il rischio di disastro ambientale provocato dall’enorme invaso di circa 10’000 mq di acque fognarie già definito nel 2008 – dallo stesso Servizio Urbanistica e Gestione Territorio del Comune – “un annoso inconveniente igienico-sanitario” per il territorio di San Giuseppe Vesuviano.
La Vasca al Pianillo andava bonificata. In fretta. Per questo, sempre nel 2008, l’allora Amministrazione vesuviana decretò l’occupazione d’urgenza di un sito di circa 11'000 mq per lo “stoccaggio temporaneo del materiale proveniente dalla Vasca”. Lo scopo? Una sua bonifica completa “nell’ambito del completamento della rete fognaria interna al comune di San Giuseppe Vesuviano”, da parte dell’ennesimo Commissario Delegato all’Emergenza ambientale del Fiume Sarno. Risultati? Quasi zero.
Recenti ispezioni della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia confermerebbero persino un concreto rischio di cedimento di Vasca Pianillo, con ampie fessure visibili nella parte inferiore della parete di contenimento e il rischio della inondazione di metri cubi di liquidami che invaderebbero le zone a valle e i terreni coltivati circostanti. Nel frattempo, come testimoniato oggi anche da Roberto, 23 anni da Terzigno e laureando in Giurisprudenza, “gli elicotteri oggi l’acqua l’hanno presa da lì. Il problema non è l’incendio – conclude - . Ma è tutto il resto che sta intorno”.
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