Inchiesta Matachione, perquisiti diversi studi di commercialisti di Torre Annunziata
Carabinieri alla ricerca di documenti anche nell'ufficio di Enzo Sica. L'ex assessore di Pompei è estraneo alle indagini
08-01-2015 | di Raffaele Perrotta

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Nuovi sviluppi sull’inchiesta Matachione. Questa mattina i carabinieri di Torre Annunziata, su ordine della Procura della Repubblica di Napoli, hanno perquisito diversi studi di commercialisti e consulenti fiscali delle società che fanno capo al ‘re delle farmacie’. Tra questi anche lo studio di Enzo Sica. L’ex assessore di Pompei e City Manager del comune oplontino, oltre che ex candidato sindaco al comune di Torre, non è indagato ed è estraneo alle indagini in corso.
I militari sono alla ricerca di nuovi elementi utili agli sviluppi dell’indagine che hanno portato all’arresto, lo scorso ottobre, di Nazario Matachione. L’imprenditore farmaceutico, attualmente ai domiciliari dopo la scarcerazione avvenuta prima di Natale, era stato arrestato con l’accusa di corruzione. L’inchiesta, coordinata dai pm Woodcook e Carrano, portò in carcere anche i colonnelli della Guardia di Finanza Fabrizio Giaccone e Fabio Massimo Mendella.
Secondo i pubblici ministeri, i due ufficiali delle fiamme gialle avrebbero svolto accertamenti “compiacenti” alle attività dell’imprenditore ricevendo in cambio viaggi aerei, soggiorni in alberghi di lusso ed assunzione di persone amiche nelle farmacie dell’imprenditore.
Il 21 ottobre scorso, nel corso di un secondo filone di inchiesta, l'imprenditore farmaceutico è stato destinatario, insieme ad altre persone, di una seconda ordinanza, questa volta per aver, secondo gli inquirenti, manovrato le procedure burocratiche insieme al funzionario della Regione Campania Umberto Celentano.
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