Inclusione. A Torre Annunziata parte il progetto sperimentale
Doposcuola e laboratori rivolti ai bambini dai 5 ai 14 anni: approvata proposta di “Ubuntu”. Le lezioni verranno svolte al “Parini-Rovigliano”
19-11-2018 | di Redazione
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Progetto sperimentale per l’inclusione di bambini e famiglie di etnia rom e sinti. La giunta municipale di Torre Annunziata ha approvato la proposta progettuale avanzata dall’associazione a tutela dei diritti umani “Ubuntu”, già impegnata sul territorio cittadino in attività di utilità sociale.
L’iniziativa prevede la creazione di un doposcuola e di laboratori didattici, rivolti a bambini nella fascia di età compresa tra i 5 e i 14 anni e che si propone di rappresentare un’occasione di arricchimento, integrazione e inclusione per gli studenti che si trovano in situazioni di svantaggio socio-culturale.
“I bambini e le famiglie rom a Torre Annunziata – spiega l’assessore alle politiche sociali, Stefano Mariano – rappresentano una comunità che deve essere tenuta nella giusta considerazione. E, in quest’ottica, la scuola è senz’altro uno degli strumenti più potenti per integrare e assimilare. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di creare una sinergia di azioni positive con le istituzioni presenti sul territorio ed operanti nel campo della prevenzione e dell’educazione diffondendo, promuovendo e potenziando la cultura della solidarietà. Contestualmente, in sinergia con la commissione consiliare di riferimento, stiamo lavorando per operare un censimento della comunità rom e delle persone senza fissa dimora, così come richiesto dal Ministero dell’Interno che ha istituito un apposito registro nazionale. Tutte le attività progettuali – conclude l’assessore – saranno volte al sostegno, all’aiuto allo studio, al recupero scolastico e al potenziamento della abilità di ciascun bambino”.
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Il progetto, finanziato per il periodo novembre 2018-giugno 2019, sarà svolto presso il Primo Circolo Didattico "Leopardi", come da protocollo d’intesa siglato con l’associazione “Ubuntu” lo scorso 9 settembre. Le titolari del progetto Ubuntu sono Loredana Trisante, Annamaria Tarallo e Oimpia Barba; Titti D'Amelio sarà la referente per la scuola. Il doposcuola e le attività di laboratorio creativo saranno effettuati da volontari esperti e da docenti. Inoltre verrà istituito uno sportello d’ascolto dove verranno forniti a tutti i genitori supporto ed una guida all’educazione alimentare.
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