Non solo sgomberi ma anche progetti di inclusione sociale. Grazie all’associazione Ubuntu di Torre Annunziata, in arrivo 10mila euro per bambini e famiglie rom e sinti residenti sul territorio. Per gli sgombrati del campo rom dell’ex Scuola Morrone e del Quadrilatero delle Carceri, invece, l’amministrazione comunale ha deciso di stanziare circa 2mila euro per nucleo familiare, da elargire a chi sceglie di lasciare la propria abitazione.

IL PROGETTO DI UBUNTU. L’amministrazione comunale, su proposta dell’assessore alle politiche sociali Stefano Mariano, ha approvato la proposta progettuale presentata nel settembre scorso dall’associazione Ubuntu. Circa 10mila euro i fondi stanziati: la cifra servirà per l’acquisto di attrezzature e materiale di consumo, didattico e di cancelleria necessari alla realizzazione del progetto. Tanti i bambini che già da tempo vengono seguiti dall’associazione che si occupa di offrire una prospettiva migliore di vita. Solamente nel campo Rom, è stimata una presenza di circa 50 adolescenti.

IL SUSSIDIO PER LO SGOMBERO. Il tutto arriva qualche giorno dopo la decisione di stanziare 2mila euro per ogni nucleo familiare sgomberato dal Quadrilatero delle Carceri e del campo rom dell’ex scuola Morrone. Con una delibera di giunta, il sindaco Ascione ha dato il via alla realizzazione di interventi straordinari per la mitigazione del disagio abitativo degli sgomberati. Avranno accesso ai 2mila euro i nuclei familiari che si allontaneranno volontariamente dalle abitazioni interdette e che hanno un reddito Isee inferiore a 5mila euro.

LA RICOSTRUZIONE. La questione risale al novembre scorso, dopo il crollo di una parte del fabbricato ubicato al civico 25 di Corso Vittorio Emanuele III. Un evento in cui, fortunatamente, nessuno rimase ferito. Una situazione aggravata nel febbraio scorso quando, altre 15 persone furono sgomberate.  I conseguenti controlli al Quadrilatero delle Carceri, effettuati dai funzionari dell’ufficio tecnico comunale e dal Ctu della Procura della Repubblica, portarono alla notifica di 26 diffide, diventate poi 14 ordinanze di sgombero il 19 marzo scorso.

GLI SFOLLATI. In tutto sono 40 i nuclei familiari rimasti senza casa tra il “Quadrilatero” e la “Morrone”. Troppo scarse, secondo Asl e ufficio tecnico, “le condizioni statiche ed igienico sanitarie del complesso edilizio e delle aree pertinenziali, per cui è necessario sgomberare immediatamente tutti gli occupanti”. Non bastano le misure di sostegno economico per le famiglie da sgomberare proposte dal sindaco Ascione nelle scorse settimane. “C’è necessità di individuare un percorso amministrativo e una soluzione operativa capace di avviare la risoluzione dell’annoso problema delle occupazioni abusive degli immobili”, si legge nella delibera. L’ufficio tecnico comunale ha stimato in circa 78mila euro la cifra necessaria per i primi lavori urgenti da effettuare presso l’ex Scuola Morrone finalizzati ad impedire l’accesso ai locali una volta sgomberati, e ad interdire sulla strada pubblica l’accesso al quartiere “Quadrilatero delle Carceri”.


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"