Controlli a tappeto nei rioni della camorra per stringere il cerchio attorno ai responsabili dei raid che hanno seminato il panico a Torre Annunziata. E spunta una pistola in un palazzo abbandonato.

Weekend di perlustrazioni serrate, da parte degli agenti del commissariato di Polizia. Setacciate le zone di via De Simone, corso Vittorio Emanuele III, via Cuparella, largo Genzano, via Bertone e via Castello. Ritrovati, all’interno di un palazzo abbandonato in via d’Alagno, un revolver con 5 cartucce, una pistola calibro 7.65 con 3 cartucce e altre 10 munizioni di vario calibro e una bottiglia contenente 700 grammi circa di polvere esplosiva.

La volontà degli inquirenti è quella di risalire agli autori degli ultimi raid che hanno gettato nel terrore la città. Solo ieri, tre raid a distanza ravvicinata in piazza Cesaro, in vico Rosselli e su Corso Vittorio Emanuele III. Nel mirino un giovane rampollo dei Gionta, con l’obiettivo di stabilire le gerarchie territoriali sullo spaccio di droga.

Nel corso dell’attività sono state identificate 156 persone, di cui 43 con precedenti di polizia, controllati 47 autoveicoli e 21 motoveicoli di cui uno sottoposto a sequestro amministrativo e contestate 2 violazioni del Codice della Strada per guida senza patente poiché mai conseguita e per divieto di sosta.

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