Parente di una paziente pretende di entrare nel reparto dov'è ricoverata la paziente e reagisce aggredendo prima gli infermieri e poi le guardie giurate in ospedale a Nola. Poi torna con una spranga di ferro e distrugge tutto. In una nota la direzione strategica dell’Asl Napoli 3 Sud stigmatizza l’ennesimo episodio di violenza avvenuto durante il turno notturno di ieri nel pronto soccorso. Alcuni operatori sanitari mentre svolgevano il proprio lavoro sono stati presi di mira da alcune persone in preda ad una furia senza controllo.

Alle 4 del mattino circa si sono sentite urla e richieste di aiuto provenire dai locali del triage e del codice verde. A terra la guardia giurata aggredita e picchiata da un soggetto entrato con la forza inveendo contro il personale sanitario. Per l’operatore graffi e contusioni per una prognosi di cinque giorni salvo complicazioni.

Prontamente è stato allertato il 113. Dopo circa 20 minuti la stessa persona, che affermava di essere parente di un paziente ricoverato, è ritornata armata di una mazza di ferro con la quale ha rotto i vetri del triage e dell'ingresso del pronto soccorso, provocando danni alle strutture. Alle 4:30 circa è arrivata una volante della polizia.

Il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Giuseppe Russo ha già manifestato l’intenzione di costituire l’azienda parte civile nel procedimento giudiziario relativo all’episodio. “Non è più accettabile - afferma il manager che persone intente a svolgere un lavoro, di per sé già particolarmente delicato, debbano essere esposte continuamente alla paura di essere aggredite da soggetti cui manca anche il più elementare senso di civiltà. Auspichiamo una maggiore vicinanza di tutte le istituzioni preposte per garantire condizioni di lavoro adeguate per offrire un’assistenza sanitaria all’altezza delle aspettative di tutti i cittadini”.

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