INPS Torre Annunziata, 5 Stelle: “Chiusura già concordata”
Il Meetup denuncia l’accordo tra i sindacati e la dirigenza della Previdenza Sociale sulla chiusura degli uffici di via Castriota
10-06-2015 | di Raffaele Perrotta
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“Abbiamo appreso solo oggi di un accordo esistente tra le sigle sindacali e la direzione regionale dell’INPS per la chiusura della sede di Torre Annunziata”. È quanto denuncia il Meetup 5 Stelle attraverso un comunicato diramato anche sulla pagina ufficiale del gruppo su facebook.
Stando a quanto si legge nella nota dei grillini torresi, “l’intesa tra le parti era stata sottoscritta già in precedenza. Quindi – continuano – le nostre preoccupazioni erano legittime: gli impiegati degli uffici di via Castriota saranno trasferiti a Torre del Greco entro il 31 luglio, mentre le chiavi della sede saranno consegnate il primo settembre quando la sede di Torre Annunziata chiuderà ufficialmente”.
I SINDACATI. Nella giornata odierna le tre sigle sindacali, Funzione Pubblica CGIL, CISL FP e UILPA, hanno denunciato, alla dirigenza INPS regionale e metropolitana, “la contrarietà rispetto alla gestione della vicenda”. Secondo le parti sociali c’è stato “il mancato rispetto di corrette relazioni sindacali in merito alle modalità ed ai tempi di trasferimento dei colleghi in forza all’agenzia di Torre Annunziata. Il mancato rispetto, inoltre, del piano concordato che prevedeva la subordinazione della chiusura della sede di Torre Centrale con la realizzazione di una nuova agenzia”.
Pochi giorni fa alcuni tecnici dell’INPS hanno visionato i locali che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione dell’Istituto di previdenza per ovviare alla chiusura degli uffici locali. Sembrava un passo verso i cittadini che usufruiscono dei servizi che offrono gli uffici di via Castriota.
“Noi speriamo che a breve venga raggiunto un accordo – continuano dal Meetup 5 Stelle – che salvaguardi il presidio oplontino onde evitare gravi disagi soprattutto agli anziani ed alle fasce deboli, peggiorando la loro già precaria condizione. Attiveremo, in tempi brevi, ogni forma di protesta dalla raccolta firme alle mail mobbing ai dirigenti regionali e metropolitani dell’Istituto di Previdenza. Inoltre – concludono i grillini – abbiamo allertato i nostri rappresentanti nazionali e regionali per mettere in campo tutte le iniziative politiche del caso”.
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