Torre Annunziata. Luciano Donadio (in foto) si dice di nuovo pronto alla battaglia elettorale, getta la maschera e presenta, al bar "Vizio Latino", la formazione di liste civiche che ne appoggerà la candidatura a sindaco nel 2017. "E' la nostra risposta a chi, dopo lo sgombero di Palazzo Fienga, pensava fossimo sulla stessa lunghezza d'onda di Starita - spiega Donadio - . A tutti dico che col sindaco abbiamo solo trattato per evitare che donne e bambini, sfollati da via Bertone, prendessero ulteriori 'mazzate' dalla vita. Al Comune abbiamo cercato soluzioni a un dramma. Altre forze politiche, invece, non hanno mosso neanche un dito".

Donadio, geometra oplontino, sarà appoggiato da due liste civiche ("Insieme per Torre" e "Torre Futura"), collegate a due "Comitati di quartiere" ("Torre centrale - via Plinio" di Giuseppe Gallo e "Provolera - Vallone" di Ernesto Siano). Al centro del programma della coalizione, la vivibilità delle periferie più degradate di Torre Annunziata. L'esempio dell'ex area "Italtubi" calza appunto a pennello: "Il quartiere - sottolinea il vice-presidente del comitato di via Plinio, Rocco Acanfora - è da anni abbandonato ai cumuli di immondizia e detriti e solo col nostro impegno si è ripulita l'intera zona, rimuovendo materiale tossico che ha disseminato negli anni tumori e morti causate dalla gran mole di amianto presente".

Continuerà a monitorarsi anche il futuro di Palazzo Fienga. Al riguardo, Donadio precisa: "Starita resta il custode giudiziario dell'intero stabile, questo è chiaro. Ad oggi - conclude - in Tribunale è stata presentata una sola richiesta di dissequestro per un immobile di via Castello".
 


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