Intimidazioni, violenza ed estorsioni a raffica: tre arresti a Castellammare
Il blitz della Polizia smaschera giro di racket in via Napoli: agivano seminando il terrore -- I NOMI
03-06-2019 | di Redazione
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Presa la nuova banda del racket a Castellammare di Stabia. Agivano seminando panico e terrore in tutta via Napoli, zona al confine tra Castellammare di Stabia, Pompei e Torre Annunziata.
La polizia, nel pomeriggio di lunedì 3 giugno ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 3 persone. Si tratta di Antonio e Giuseppe Maragas, padre e figlio di 51 e 29 anni; e di Giovanni Battista Lambiase Grimaldi, conosciuto come “Macchia e’ vin”, a causa dell’angioma che ha su una parte del volto. I tre sono ritenuti responsabili del reato di estorsione pluriaggravata dal metodo mafioso.
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I tre, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio e per detenzione e spaccio di stupefacenti, si sono resi responsabili negli ultimi mesi di gravi episodi di intimidazione nei confronti di alcuni imprenditori della città stabiese, nella zona periferica di via Napoli, sotto l’influenza di uno dei clan camorristici più pericolosi dell’intera provincia.
Le indagini della polizia, aiutate dalla Scientifica ma anche con appostamenti e pedinamenti, hanno consentito di accertare numerose estorsioni, basate su intimidazioni e violenza. Superato il muro di omertà delle vittime, la polizia ha inchiodato alle proprie responsabilità i tre estorsori.
I tre sono ora nel carcere di massima sicurezza di Secondigliano.
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