“Basta omertà, Torre Annunziata cambi mentalità”. Irma Testa, medaglia di bronzo a Tokyo 2020 nella categoria ‘pesi piuma’, ha parlato dell’attuale situazione che vive la sua città natale. In particolar modo dell’omicidio di Maurizio Cerrato. La morte del custode degli scavi di Pompei, avvenuta per motivi di parcheggio lo scorso 19 aprile per mano di quattro belve, ha sconvolto un’intera comunità.

Irma ha lanciato il suo messaggio non solo alla città, ma anche a due donni forti come lei: Tania Sorrentino e Maria Adriana Cerrato, rispettivamente vedova e figlia di Maurizio. “E’ stato molto brutto quando ho saputo del suo omicidio. Ho seguito tutta la vicenda tramite la mia famiglia, che mi ha avvertito subito. Purtroppo Torre hai suoi pregi e i suoi difetti. L’omertà non va bene, ma in primis va cambiata la mentalità. Certi episodi non dovrebbero proprio succedere. Io sono vicino a loro con il cuore. Ho visto le loro interviste e seguito le loro parole. Hanno coraggio da vendere, sono due donne che hanno la mia stima”.

La campionessa delle Fiamme Oro, cresciuta nella Boxe Vesuviana ha comunque un forte legame con la vecchia Oplonti. “Ogni volta è sempre una gioia perché ci sono ancora tutti i miei amici. Ormai sono quasi 10 anni che mi sono trasferita ad Assisi, ma è bello tornare nei posti in cui venivo quando ero più piccola”.
La pugile è tornata poi parlare del suo status di atleta e di donna. “Non mi aspettavo di diventare un simbolo. E’ stata una sorpresa anche per me anno dopo anno e medaglia dopo medaglia. Ho avuto il piacere di incontrare il maestro Lucio Zurlo che ha creduto in me e mi ha portato verso grandi successi”.
Proprio sullo storico totem della Boxe Vesuviana ha poi aggiunto. “E’ stato importantissimo. E’ stato un padre prima e un allenatore dopo. E’ sempre presente, pure quando sono fuori. Basta una telefonata che dura 10 secondi e lui dalla voce capisce se sto bene. Il suo esserci, seppur da lontano, è fondamentale. Durante le Olimpiadi si riuniva nel bar dove lavora mia sorella e vedevo cosa combinavano dal pc. Mi facevano divertire”.

Infine sui suoi prossimi obiettivi. “Ora ci sono i Mondiali e i Giochi del Mediterraneo. Che per me sono solo una preparazione verso la qualificazione a Parigi ‘24”.