Gli accadimenti politici dell'ultimo periodo hanno posto l'attenzione sugli attacchi informatici che alcuni dei più abili hacker stanno portando avanti contro le istituzioni e gli organi di informazione.

In realtà si tratta di un fenomeno che si è notevolmente radicato nel corso del tempo e ha visto una crescita esponenziale nel 2021, quando la violazione di reti aziendali e portali importanti è divenuta sempre maggiormente all'ordine del giorno non solo in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina, ma soprattutto sul territorio europeo.

In particolar modo l'Italia, dove ad essere colpiti sono stati in primo luogo il settore dell'istruzione e della ricerca, per poi passare al governo e alla comunicazione.

La situazione in Italia

L'Italia non è affatto esente dagli attacchi informatici, anzi è al contrario uno dei paesi europei con il maggior numero di problemi di questo genere ogni giorno.

Per comprendere la portata di questo fenomeno, un importante contributo ci viene fornito da alcuni studi, in cui si parla di un’Italia sempre più nel mirino degli hacker. A farne le spese sono soprattutto le imprese.

Secondo i dati raccolti, infatti, gli attacchi informatici alle società italiane nel 2021 sono stati 57mila nell’arco di 12 mesi, con un aumento del 157% rispetto all’anno precedente. Tra i settori più colpiti, troviamo il manifatturiero, il mondo della moda, l’Information Technology, gli istituti bancari e finanziari e il settore sanitario, ricordato nel nostro Paese soprattutto per l’attacco che colpì la Regione Lazio lo scorso agosto.

Alla luce di questa situazione, numerose aziende sono pertanto corse ai ripari investendo ingenti somme di denaro nella cyber security e affidandosi a società leader nel settore per mettere quanto più possibile a riparo i propri sistemi di sicurezza da furti e manomissioni. Secondo i dati di Anitec-Assinform, infatti, all’aumento degli attacchi informatici è corrisposto anche un incremento della spesa in sicurezza del 12% da parte delle imprese italiane.

Come evitare un attacco informatico

Nel corso del 2021, in Italia, ci sono stati diversi episodi di imprese e di istituzioni che sono saliti alla ribalta per aver subito un attacco informatico. Tra i più noti la Siae o la già citata Regione Lazio, più tante altre realtà medio grandi per le quali la notizia si è diffusa in forma minore.

Gli attacchi hacker, dunque, rappresentano per le aziende e gli enti italiani un problema da affrontare in fretta e nel giusto modo. Ci sono diversi accorgimenti che un’impresa o un’istituzione deve avere per prevenire ed evitare di subire un attacco informatico.

Innanzitutto, si può agire prima che si venga presi di mira da un hacker consultando i diversi portali presenti online che offrono dei servizi finalizzati ad individuare eventuali rischi sul proprio sito web come iCribis, ad esempio, che offre alcune guide sulla sicurezza informatica per aziende e liberi professionisti. Queste piattaforme si occupano di individuare particolari criticità e prevenire un attacco massiccio sul proprio sito web.

Un'ulteriore accortezza da portare avanti periodicamente è realizzare una buona igiene informatica, facendo in modo di utilizzare l'antivirus più moderno che individui immediatamente sia problematiche consuete sia attacchi che possono essere più subdoli e nascosti.

Inoltre, è opportuno elaborare una strategia che sia condivisa da tutti i dipendenti dell'azienda per quanto concerne la protezione dei dati, scegliendo un sistema di password che mutino in automatico così da evitare che ci siano fughe di notizie o comunicazioni che possano incentivare i malintenzionati ad agire trovando una falla nel sistema.

Infine, occorre controllare di aver messo in atto ogni mezzo per proteggere la tua ditta ed eseguire scansioni periodiche per individuare anche la più piccola anomalia che potrebbe essere indice di un ingresso indesiderato.

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