Italia Viva Campania: “Occorre fare della transizione ecologica una sfida politica e geopolitica globale”
Marianna Mascolo: "C’è bisogno di un profondo cambiamento per realizzare la transizione verde, ecologica e inclusiva"
13-03-2022 | di Redazione
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“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha reso ancora più evidente la dipendenza energetica dell'Europa e dell’Italia dal gas russo. Uno scenario che deve indurci ad accelerare i tempi della transizione ecologica. C’è bisogno di un profondo cambiamento per realizzare la transizione verde, ecologica e inclusiva del Paese favorendo l’economia circolare, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e un'agricoltura più sostenibile” – è quanto sostiene in una nota Italia Viva Campania.
Secondo Marianna Mascolo, responsabile regionale ambiente: “C’è bisogno di un profondo cambiamento per realizzare la transizione verde, ecologica e inclusiva del Paese favorendo l’economia circolare, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e un'agricoltura più sostenibile. Oggi si capisce quanto fosse importante il ‘decreto sblocca Italia e ambiente’ proposto 7 anni fa da Matteo Renzi nel merito attaccato e contestato”.
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Per Italia Viva Campania: “La risposta alla situazione energetica deve basarsi su quattro aspetti fondamentali: che vanno dalla diversificazione delle fonti energetiche sia rispetto all’individuazione di altri fornitori di gas rispetto ai russi, sia nella sostituzione di fonti fossili con rinnovabili. A questo bisogna aggiungere un tetto ai prezzi del gas, ma soprattutto staccare il mercato dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili dal mercato del gas. Ma bisogna intervenire anche sulla tassazione degli extra profitti delle società elettriche, che potrebbe permettere di recuperare un gettito di circa 200 miliardi”.
Una transizione ecologica che potrà essere accompagnata anche dal PNRR, per questo Italia Viva Campania chiede un maggiore impegno sulle strategie di riconversione industriale e un sostegno alla nuova imprenditorialità: “Largo alle startup innovative nel settore della transizione ecologica, ma anche a tutte quelle strategie sostenibili che il tessuto imprenditoriale può adottare: il risparmio energetico, il riciclo, la lotta agli sprechi, l’economia circolare, un approccio etico alla governance aziendale, il corretto rapporto qualità/prezzo”.
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