“Oggi come venti anni fa tutto è ritornato nelle logiche della gestione di potere del Partito Democratico, unici veri responsabili del degrado politico amministrativo locale”. Una dura accusa quella della lista civica di Torre Annunziata, Orgoglio e Dignità, rappresentata dal consigliere comunale Raffaele Izzo. Nel mirino il sindaco Giosuè Starita ed il PD.

Noi sbagliammo nell’appoggiare il primo cittadino. Purtroppo di questo errore già ne abbiamo fatto ammenda”. È il ‘mea culpa’ che precede la ‘tempesta’ di domande e di critiche rivolte a chi, secondo i rappresentanti del movimento oplontino, “si erigono a paladini della legalità, strumentalizzando la battaglia, senza sviluppare proposte e progetti su come realmente sconfiggere il degrado morale, economico e sociale”.

Izzo, già tra i consiglieri di maggioranza fino a poco tempo fa, dopo aver fatto squadra con Iapicca dell’UDC e Ruggiero del MPC, aveva preso le distanze proprio dai due, “riassumendo il ruolo di rappresentante unico in seno all’assise comunale”. Nei giorni scorsi, poi, si vociferava a Palazzo Criscuolo l’indiscrezione che voleva lo stesso rappresentante di Orgoglio e Dignità tra i papabili per una poltrona di assessore.

Molto più di una smentita il j'accuse del movimento. “Nonostante le belle parole del capo dell’amministrazione, la Città continua a vivere una crisi economica profonda – sostengono dalla lista del cavalluccio marino – Neppure la zona franca è riuscita a sollevarla. La disoccupazione giovanile è pressoché totale e le poche attività rimaste sono tartassate da oneri insostenibili causati da costi di servizi inadeguati. Le imprese ed i professionisti locali – concludono – sono obbligati a operare in altri territori”.


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La nota di Orgoglio e Dignità

Izzo lascia Torre Democratica