“La gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo”.

Con una frase del filosofo Arthur Schopenhauer il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca annichilisce l’operato del presidente della Juventus Andrea Agnelli. Il presidente ha voluto rispondere così al numero 1 dei bianconeri in merito alla querelle legata alla gara di campionato tra Juve e Napoli e che ha visto i partenopei non prendere parte alla sfida di Torino perché posti dall’Asl in quarantena per effetto dei contagi di Piotr Zielinski ed Elif Elmas.

Nel corso dell’aggiornamento settimanale del governatore sull’emergenza epidemiologica da coronavirus, il governatore ha replicato stizzito al presidente Agnelli, parlando di “figura penosa, appellandosi a un protocollo che, in quanto atto privato, non conta praticamente nulla. Mi chiedo cosa c’è di sportivo in questi atteggiamenti, come ci si possa ridurre alla meschinità di pretendere di vincere un incontro con antagonisti messi in quarantena”.

Ma c’è dell’altro. Il governatore ha spiegato che esiste anche “un’associazione di albergatori, tanto importante quanto la lobby del pallone, che se adottasse un protocollo e lo facesse rispettare, sarebbe utile – ha continuato ironizzando – allora sciogliere il Ministero della Salute, facendo fare agli altri quello che si vuole. Ci sono limiti oltre i quali lo sport non è più sport. Dovrebbero ringraziarci – ha concluso sempre ironizzando – perché così facendo, il Napoli ha evitato di contagiare Cristiano Ronaldo. Diversamente, se avessimo continuato il trend iniziato dal Genoa, oggi saremmo su tutte le pagine dei giornali nel mondo”.


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