(Giugliano, Mario Di Capua). Finisce con un pareggio ad occhiali il match dello stadio De Cristofaro tra due compagini che alla fine portano a casa un punto per una ma con rammarico per ciò che poteva essere, la vittoria, e non è stato sia in casa giuglianese sia in casa stabiese. Il rammarico dei tigrotti è legato ai 46 minuti di secondo tempo, recupero compreso, in inferiorità numerica senza soffrire più di tanto dietro grazie ai due ex Caldore e Scognamiglio sugli scudi, mentre dall’altra parte, la Juve Stabia si rammarica proprio per non aver sfruttato la bella occasione di rimanere a punteggio pieno in classifica giocando metà della gara con l’uomo di movimento in più.

La partita è molto combattuta con i padroni di casa attendisti grazie al loro 3-5-2 ma anche pronti a sfruttare gli errori di impostazione della linea mediana degli ospiti. Sul taccuino delle occasioni il primo appunto in ordine temporale arriva al nono giro di lancette con Leone che in piena area di rigore subisce un pestone involontario di Scognamiglio, con l’arbitro Scarpa che sorvola. Minuto 14, ci prova Piovanello che tira dal limite dell’area di rigore impegnando lo stabiese ed ex Danilo Russo in una parata non complicata. Al 23’ è clamoroso il tocco di mani in area di rigore del Giugliano da parte di Berman su cross di Leone, protestano tutti, compresa la panchina stabiese con Pagliuca che a fine gara afferma “quello era un bagher da pallalovolo!”.

Al 33’ ancora Juve Stabia in area di rigore avversaria con Candellone che si guadagna un’ammonizione per simulazione dopo un presunto contatto con Caldore. La prima occasione dei ragazzi di Di Napoli arriva al 40’ con Bernardotto che scambia palla centralmente con Salvemini il quale lo serve al limite dell’area di rigore, ma quest’ultimo si gira e tira a lato di sinistro.

Il secondo tempo si apre subito con il momento che sembra essere quello della svolta del match, Di Dio riceve palla al limite dell’area di rigore, supera Buglio accentrandosi e va al contatto con Leone che prima mette la gamba e poi la toglie un attimo prima dell’impatto, con Di Dio che si tuffa e Scarpa che estrae per lui il cartellino giallo per simulazione, stesso metro usato per Candellone nel primo tempo, ma in questo caso il giallo diventa rosso perché il tornante giuglianese era stato già ammonito nel primo tempo per un fallo su una ripartenza stabiese. Il Giugliano si arrocca ulteriormente dietro e per le Vespe si chiudono gli spazi, nonostante i tentativi di Pagliuca che prova qualche cambio senza però rischiare la punta centrale in più, Rovaglia, al fianco di Candellone. Passano due minuti ed è del Giugliano una palla goal importante con Gladestony che serve un gran cross dalla sinistra per Bernardotto, lasciato solo in area, ma la girata dell’ex Avellino termina al lato. Al 10’ è la Juve Stabia ad avere la sua chance di indirizzare il derby con Piscopo che svirgola incredibilmente da due passi e completamente solo il grande assist di Mignanelli con un cross dalla destra verso l’area del portiere. Minuto 22 e ancora occasione in area per le Vespe di Castellammare con Bellich che fa sponda per Bachini, i due centrali di difesa dei stabiesi, ma l’ex Siena mette alto sulla traversa da buona posizione. Sembrerebbe il momento giusto per la Juve Stabia che trova anche il goal con Bachini che mette in porta al 36’ ma l’azione è annullata per fuorigioco. L’ultima occasione del match è di marca Giugliano con una bella conclusione di Gladestony che Thiam respinge centralmente sui piedi del nuovo entrato Oyevale il quale liscia clamorosamente il tap in da due passi mancando l’occasione migliore di tutto il match. Finisce in pareggio nonostante i tanti tentativi e gli oltre 30 cross stabiesi verso l’area di rigore avversaria, ma forse la mancanza di un granatiere al fianco di Candellone, li davanti, si nota in queste occasioni. Prossimo match per le vespe sarà la sfida del Menti, in turno infrasettimanale, contro il Potenza, giovedì 21 settembre alle ore 20,45.

 

 

Giugliano-Juve Stabia: 0-0 (0-0)

GIUGLIANO (3-5-2): Russo 6; Berman 6, Scognamiglio 6.5, Caldore 6.5; Rondinella 6, Giorgione 6 (28’p.t. Vogiatzis 6.5), Berardocco 5.5 (30’s.t. Oviszach 6), Gladestony 6.5, Di Dio 4.5; Salvemini 6.5 (38’s.t. Sorrentino s.v.), Bernardotto 6 (30’s.t. Oyewale 5.5). A disposizione: Baldi, Manrrique, Tabre, Zullo, Virgilio, Labriola, De Sena, Aruta, Ciuferri, De Francesco, Stabile.

All. Di Napoli.

JUVE STABIA (4-3-2-1): Thiam 6; Baldi 6, Bachini 6.5, Bellich 6.5, Mignanelli 6.5; Buglio 6 (40’s.t. Gerbo s.v.), Leone 7, Erradi 6 (15’s.t. Romeo 6); Piovanello 6 (27’s.t. Bentivegna 5), Piscopo 5.5 (40’s.t. Marranzino s.v.); Candellone 6.5 (40’s.t. Rovaglia s.v.).

A disposizione: Signorini, Esposito, Boccia, La Rosa, Maselli, Romeo, Bentivegna, Guarracino, Folino, Gerbo, D’Amore, Rovaglia, Picardi, Marranzino, Vimercati. All. Pagliuca.

ARBITRO: Scarpa di Collegno voto 5. Assistenti: Dell’Orco di Policoro (Rc) e Chichi di Palermo. IV: Bernardini di Ciampino (Rm).

Note: Spettatori 3.000 circa di cui 750 circa da Castellammare. Ammoniti: 18’p.t. Baldi (J), 20’p.t. Di Dio (G), 33’p.t. Candellone (J), 26’ s.t. Romeo (J), 26’ s.t. Berardocco (G). Espulsi: 3’s.t. Di Dio (doppia ammonizione, simulazione). Angoli: 3-7. Recuperi: 2’p.t. – 4’s.t.

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