“Il Vesuvio, simbolo potente e ambivalente della nostra terra, rivive in questa esposizione come forza creativa e spirituale, capace di ispirare riflessione e bellezza”. Lo ha dichiarato il Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno in occasione dell'inaugurazione della mostra personale dell'artista Luigi Grossi “Esplosione d'artista ”, inserita nel programma della Festa della Lava 2025.

La personale si è tenuta nella Biblioteca di Villa Bruno e si è esplicitata anche nell'installazione allestita al Piano Nobile di Villa Bruno, ormai sede principale del museo civico di San Giorgio , e sarà visitabile dal 16 maggio al 14 giugno. Li si possono osservare le "lave cromatiche" di Luigi Grossi che si trovano a dialogare con le antiche tele sacre, icone della devozione popolare del territorio recentemente esposte .

Con il Sindaco Giorgio Zinno, il vice Sindaco Pietro De Martino la curatrice della mostra, Marianastasia Lettieri e l'artista Luigi Grossi. Le conclusioni sono state affidate al Prefetto Michele di Bari.

L'esposizione racconta il profondo e complesso rapporto tra l'uomo e il Vesuvio, ei colori e le immagini create da Grossi bene rendono l'idea della potenza ,della bellezza e della forza evocativa e inquietante di questa terra .

Un giusto connubio tra l'esposizione delle immagini create da Grossi e quelle rappresentate negli antichi quadri del 700 esposti assieme e che si uniscono nella giornata della “festa della lava” e ben si accompagnano dando valore alle radici di questo popolo e riunendolo nel segno della fede e della memoria . La lava ha sempre suscitato pericolo e paura e oggi si trasforma in simbolo di fede e rinnovamento attraverso l'arte e il suo linguaggio universale.

La processione si svolgerà come sempre nel ricordo della grande eruzione del Vesuvio del 1855 allorchè la lava che stava per minacciare i centri abitati e la stessa San Giorgio e gli abitanti invocarono l'intercessione della Madonna e del Santo patrono San Giorgio con la promessa che si sarebbero portate in processione le due statue se la lava si fosse fermata. Il miracolo avvenne e da allora nacque la “Processione della lava” che si consolidò con la “Festa della Lava” ogni 19 maggio.

Da allora il Vesuvio anche detto “gigante quiescente” che si specchia con la sua meravigliosa immagine nelle acque del golfo è diventato il soggetto privilegiato degli artisti come il Grossi e del loro sentimento profondo che continua a parlare al presente.

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