“Vogliamo liberare i bambini dalla povertà” recita il motto dell’UNICEF. Ogni giorno, nel mondo, milioni di bambini sono in pericolo. È per questo che tra gli eventi di Natale messi in campo dall’amministrazione di San Giorgio a Cremano c’è stata la manifestazione ‘Sorrisi di Natale’.

Realizzata insieme all'Istituto comprensivo De Filippo, con la partecipazione di Margherita Dini Ciacci presidente regionale dell'Unicef, il Sindaco Giorgio Zinno, Michele Carbone, assessore alla scuola, don Vincenzo Longo, parroco della parrocchia dei Salesiani di Portici, e il referente del laboratorio regionale Città dei Bambini e delle Bambine.

San Giorgio è anche sede dell’ambasciata UNICEF e ha fatto della solidarietà la parola chiave che ha guidato il progetto della scuola “De Filippo” che ha visto il coinvolgimento di tutti gli alunni dell’Istituto nella preparazione di manufatti destinati alla mostra-mercato. Il ricavato è stato devoluto all’UNICEF regionale della Campania per i “bambini in pericolo”. La città non si è mai sottratta ad azioni di solidarietà e con i fondi raccolti sosterrà i bambini per garantire loro protezione, assistenza, istruzione, specialmente a coloro che si vedono tanto soffrire in braccio o per mano ai genitori nelle lunghe e penose carovane di migranti che attraversano il nostro paese provenienti da aree in conflitto o di povertà estrema e che sperano di raggiungere nel cosiddetto mondo civile opportunità che ora non hanno.

Per l’occasione, nella scuola diretta dalla dirigente Chiara Priore, è stato rappresentato dai ragazzi un presepe vivente con sottofondo musicale perché anche l’arte che è insita nella natura dei figli di questa terra vesuviana serve alla solidarietà. Oltre al plesso De Filippo anche altri Istituti Comprensivi della città hanno organizzato iniziative per raccogliere fondi a favore dei bambini più sfortunati.

“Le manifestazioni di solidarietà organizzate dalle scuole e dalle associazioni del territorio – afferma il sindaco Giorgio Zinno – e quelle promosse dall’amministrazione attraverso il laboratorio ‘città dei bambini e delle bambine’ hanno offerto ai nostri ragazzi spazi di espressione, in risposta al loro bisogno e al loro diritto di partecipazione attiva nella scuola e nella società”.

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