“Altri bambini non soffrano come me”. Maria Chiara Formisano lancia il suo appello. La figlia, ormai 13enne,  di Tommasina De Laurentiis, morta l’8 marzo del 2013 a seguito di un’operazione alla colecisti all’ospedale di Boscotrecase, ha espresso la sua amarezza dopo la sentenza di secondo grado del processo. Anche lei come il padre è scontenta per l’archiviazione del reato di omicidio colposo nei confronti del primario Roberto Palomba.

“Io sono contenta che ho saputo la verità su mia madre. Ma altri bambini hanno sofferto come me e bisogna cercare di non far arrivare le cause in prescrizione. Non voglio che succeda ciò che è accaduto a me. La giustizia deve essere più veloce”.

Oggi Maria Chiara ha 13 anni e al tempo della tragedia ne aveva solo 4. Ma il suo ricordo di mamma Tommasina è ancora nitido. “Io ero all’ospedale e l’abbracciai prima che prendesse l’ascensore per andare al secondo piano. Poi non l’ho vista più. Sono stati brutti, però, grazie a papà mia nonna e Nunzia sono riuscita a riprendermi”.

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