Continua l’astinenza da vittoria per la Juve Stabia di Pancaro. Oggi, al Granillo si è vista una Juve Stabia molto arrendevole, che ha prodotto davvero pochissime occasioni tali da impensierire Berardi e poi Kovacksik. Lo stesso si può dire per la Reggina che non ha impegnato Pisseri per 80’, rendendosi pericolosa soltanto nel finale quando ha potuto godere della superiorità numerica a causa dell’espulsione di Cancellotti per doppia ammonizione.

LA PARTITA. La Juve Stabia scende in campo con lo stesso modulo (4-3-2-1) adottato da Pancaro la settimana scorsa contro il Martina. Meglio la Reggina nel primo tempo. Al 19’ Masini sbaglia a schiacciare la sfera a due passi dalla porta. Successivamente arrivano delle proteste da parte degli amaranto per un presunto fallo di mano in area di rigore di Migliorini. Davvero poche le occasioni da entrambe le parti. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. La ripresa vede una Juve Stabia che si spinge davvero poche volte in avanti e sembra contenta del pari. Rispetto alla prima frazione di gioco c’è un ritmo più basso, la Reggina è più stanca come lo è anche la Juve Stabia. Pancaro prova a dare una scossa togliendo nello stesso minuto Carrozza e Bombagi per far entrare Burrai e Ripa ma questi due cambi non portano a nulla. Anzi all’87’le vespe rischiano di ricevere la beffa: Masini di testa prende la traversa, poi a porta vuota Viole prende un’altra il legno con un miracolo da parte di Pisseri. Si conclude così il match fra Reggina e Juve Stabia. Le vespe vanno a pari punti con il Lecce (45) al quarto posto vedendo sempre più lontane Salernitana e Benevento.

Salvatore Sicignano

Foto Facebook Juve Stabia

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