“Sognate una Torre Annunziata civile e libera”. E’ questo il messaggio lanciato da Annamaria Torre. La madrina del pride Vesuvio Rainbow ha preso la parola nel corso della parata per i diritti della comunità Lgbq+.

Un discorso toccante e ricco di emozioni per la figlia del compianto sindaco di Pagani Marcello, ucciso dalla camorra. Annamaria Torre ha provato a scuotere le coscienze in una giornata assai particolare per la città. “Mio padre era un avvocato che ha lottato sempre per i diritti civili dei più deboli. Non potevo mancare perché c’è un filo rosso che lega la mia storia e quella della mia famiglia a questa manifestazione. Oggi è arrivata a Torre Annunziata all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della camorra. Il Pride è contro ogni odio e discriminazione e malaffare. Camorra e malaffare. Mio padre Marcello Torre, sindaco di Pagani dall’agosto dell’80 all’11 dicembre giorno della sua morte. E’ stato ucciso perché con determinazione e coraggio si oppose alle logiche della corruzione. Fummo gettato in un filo rossi di omertosi e vigliacchi. Una macchina del fango che ci travolse, eppure eravamo innocenti. Mio padre sognava una Pagani civile e libera e voi dovete sognare una Torre Annunziata civile e libera. Il suo impegno politico era votato al bene della comunità. Sentirsi discriminati dal vostro contesto sociale rappresenta un’anomalia. E’ questo il filo rosso che mi lega a voi. Gli sguardi omertosi li ho subiti sulla mia pelle. Il nostro comune impegno è di disegnare di società intollerante. Ma non verso le diseguaglianze, ma verso la corruzione e il malaffare. Siamo tanti a lottare per ciò. Oggi rappresentiamo solo una minima parte di un’Italia che vuole qualcosa di più”.


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