Simon Porte, noto a tutti come Jacquemus, fondatore e designer dell’omonima maison, è celebre per il suo stile iconico e la sua visione inclusiva.

Sognatore pragmatico, già all’età di 19 anni e con poche risorse a disposizione creò la griffe, facendo del minimalismo  di necessità virtù. 

Cresciuto in un piccolo paesino a sud della Francia tra Marsiglia ed Avignone con il fratello e l’amata madre, da sempre sua musa ispiratrice, (la casa di moda porta il cognome della donna da nubile) non ha mai perso il contatto con la natura ed i luoghi d’origine. 

Lo stilista predilige, infatti, per le proprie sfilate, paesaggi agresti, ricordo della trascorsa adolescenza. Memorabili ed iconici sono stati i meravigliosi campi fioriti di lavanda della Provenza, background della collezione p/e 2020 e ancor più le distese di grano che costeggiavano sinuose la passerella “disegnata” per il défilé 2021.  

Jacquemus oggi è ricercatezza ma anche semplicità, freschezza, reinterpretazione di forme e geometrie, amore e come detto, inclusione. 

A dimostrazione di ciò la sua ultima collezione primavera estate, a breve disponibile negli store e online, intitolata “L’Amour” celebra, appunto, l’amore universale. 

Sfilano tra il grano modelli e modelle di ogni taglia ed etnia. I colori degli abiti sono tenui più del solito, dal bianco al pesca, quasi a mostrare cautela nei confronti dell’attuale periodo; I tessuti utilizzati sono naturali, lino, cotone; I capi cut out esaltano ogni corpo. 

Gli oggetti di uso comune divengono accessori cool; Piccoli cestini per la frutta e porta piatti da picnic in vimini si tramutano in borse; Senza dimenticare l’iconica “Chiquito bag”, fiore all’occhiello del designer, che per l’occasione si rimpicciolisce per essere indossata come un favoloso bijoux. 

Nessuno stereotipo dunque, solo eleganza e freschezza, l’essenziale. 

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