Ritorna all’antico splendore la cappella della Piccola Lourdes di Corso Umberto I a Portici.

In occasione dell’anniversario delle apparizioni della Beata Vergine Maria a Santa Bernardette a Lourdes, Monsignor Raffaele Galdiero, parroco del Santuario di San Ciro, ha benedetto la cappellina della “Piccola Lourdes” di Corso Umberto I a Portici.

Questo evento ha fatto tornare alla mente dei cittadini devoti una bella storia porticese. Una storia che inizia nel 1943 quando, dopo anni di lavoro, a Nicola Nettuno, un falegname di modeste origini, provetto ebanista fu donato dall’amministrazione, per la pensione raggiunta, lo spazio accanto all’edicola votiva dedicata alla Madonna del Buon Consiglio al Corso Umberto.

Era una struttura degradata e corrosa dal tempo e dalle intemperie, contenente l’icona della Madonna che Nicola Nettuno si assunse l’onere di ripristinare e custodire. Il 14 febbraio 1947 gli sforzi dell’uomo furono premiati con una meravigliosa visione. Una Signora vestita di bianco con voce soave gli diceva: “Tu edificherai un tempio alla Madonnina di Lourdes”. L’anno successivo nel 1948 l’allora Sindaco di Portici, Giuseppe Naldi, molto amato dai cittadini, concesse a Nicola Nettuno il piccolo terreno incolto su cui egli decise di realizzare la nuova casa della Madonnina di Lourdes.

Nettuno costruì il piccolo tempio accanto a quello esistente della Madonna del Buon Consiglio, con un lavoro minuzioso e impegnativo con l’uso delle piccole pietre regalate dagli scalpellini ercolanesi, conchiglie, anfore e schiuma di lava per simulare la grotta di Lourdes fino a formare un vero e proprio monumento per collocarci una statuetta della Madonna. Al lato della grotta pose una lapide commemorativa con la seguente iscrizione: “Gennazzano e Lourdes, i due santuari mariani mondiali sono qui rievocati. La Vergine del Buon Consiglio Immacolata dei Pirenei protegga il nostro popolo e la nostra Patria benedica i passanti che le prestano il loro filiale omaggio. A devozione anno 1948”.

Il tempietto fu minacciato di abbattimento nel 1970 quando avidi palazzinari tentarono di acquisire la piccola area sacra da annettere al realizzando parco edilizio offrendo a Nicola Nettuno ben due appartamenti. La risposta fu “Io la casa già la tengo… al cimitero” e fronteggiò anche velate minacce e difese con grande cuore il suo omaggio alla Madonna che lo accettò presso di sé il 31 luglio 1974.

Oggi i due tempi sono gestiti dalla neonata Associazione “Piccola Lourdes”, di cui sono stati ringraziati tutti i membri che in poco tempo hanno restituito all’antico splendore questo luogo. Hanno assistito alla benedizione di Monsignor Galdieri numerosi cittadini tra cui la pronipote del Sindaco del tempo Giuliana Della Monica ed è stata invocata la Madonna perché possa far terminare il dramma della pandemia. Immaginiamo che ora il passaggio dei cittadini davanti alle grotte della Madonna di Corso Umberto I non sarà più solo un distratto passaggio.

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