La Pro Loco contro la chiusura settimanale di Oplontis: “Basta penalizzare il turismo di Torre Annunziata”
Il presidente Scognamiglio scrive al commissario prefettizio Guercio
16-03-2022 | di Redazione

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“Basta danni al turismo di Torre Annunziata”. La Pro Loco Oplonti Marina del Sole, tramite il suo presidente Luigi Scognamiglio, ha scritto al commissario prefettizio Cinzia Guercio in merito alla situazione degli Scavi di Oplonti.-
“Per evitare la diffusione del virus, i siti archeologici limitrofi, compresi gli Scavi di Oplontis comprendenti la Villa di Poppea, osservavano una giornata di chiusura, il martedì, al fine di effettuare la sanificazione degli ambienti. Da un po’ di tempo, siamo venuti a conoscenza che, mentre Torre Annunziata continua ad effettuare questo giorno di chiusura limitando fortemente l’afflusso di turisti nella nostra città, le altre aree archeologiche limitrofe hanno abolito questa giornata di stop accogliendo loro la richiesta turistica che transita nella nostra città.
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Il nostro sito archeologico è da sempre ritenuto di minore importanza, ma è di una bellezza disarmante. Vedere un flusso di turisti, soprattutto stranieri, percorrere via Sepolcri entusiasti di visitare la Villa di Poppea fare dietrofront scontenti perché è il giorno di chiusura, nonostante al suo interno vi sia personale, ci rende non solo infelici ma soprattutto insoddisfatti nel vedere affossare sempre di più la bellezza della nostra città”.
L’associazione ha così posto degli interrogativi. “Torre Annunziata deve essere penalizzata così? Perché quel giorno in cui tutte le aree archeologiche sono aperte, Torre Annunziata deve continuare a rimanere chiusa danneggiando ancor di più l’afflusso turistico? Perché dobbiamo continuare a vedere gruppi di turisti, soprattutto stranieri, percorrere a ritroso via Sepolcri scontenti di non aver potuto visitare la Villa di Poppea? Possiamo evitare che ciò avvenga ancora? Sono interrogativi ai quali con il suo intervento vorremmo dare risposte. Non possiamo “fare scena muta" quando queste domande ci vengono dai turisti”.
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