Nasce lì dove prima c'era una delle Vele simbolo di un quartiere, Scampia, che da anni lotta per smettere di essere una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa e per non essere più solo ed esclusivamente la terra di Gomorra. Inaugurata oggi la nuova sede dell'Università Federico II.

Partiranno i corsi per le professioni sanitarie della facoltà di medicina e chirurgia. E non caso il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dice che questa "è una università non a Scampia ma per Scampia" perché l'obiettivo, spiega, è "cambiare anche la narrazione che, ad oggi abbiamo subìto, di un quartiere che era solamente camorra".

Un segno di rinascita per gli abitanti del quartiere e di sconfitta per la camorra. Dal sangue sparso del malaffare all'amore per la cultura. Così Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Napoli e Campania. "E' sicuramente una bella giornata per Napoli. L'apertura di una Università in una zona così sempre sottoposta a degrado. Dopo San Giovanni a Teduccio, Scampia deve essere un centro attrattivo per portare conoscenza e legalità in quel quartiere. Quindi, bisogna continuare a rigenerare nelle nostre periferie realtà che possono essere veramente di sviluppo e di contrasto all'illegalità. Sono le cose che la Uil Napoli e Campania in questi anni ha sempre sostenuto con una presenza capillare nelle periferie e quindi quella di oggi è veramente una bella giornata per Napoli".

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