Chi investe ha un pallino fisso che lo guida in ogni suo movimento; anzi per la verità sono due, il primo come ovvio è quello di tentare di guadagnare. Una ovvietà che sarebbe quasi superfluo sottolineare dato che nessuno investe con la prospettiva di perdere i propri soldi: rischio sempre presente ma che tutti vorrebbero evitare.

Il pallino fisso ovviamente, legato a doppio filo con l’aspetto di cui sopra, è quello della sicurezza. Quando si parla di soldi le accortezze non sono mai troppe ed allora è fondamentale mettere in pratica comportamenti virtuosi e attivare tutto ciò che si può per limitare il rischio.

Le truffe nel campo della finanza sono all’ordine del giorno; un concetto che si è ulteriormente amplificato da quando gli investimenti hanno aperto le proprie porte al mondo del web. Oggi sono sempre più coloro i quali usano la rete per investire. Questo perché su internet è indubbiamente più comodo farlo, più rapido e con meno oneri dato che viene meno l’intermediazione.
Per portare a termine questa azione si fa ricorso a piattaforme web, portali che mettono a disposizione dell’utente un software tramite il quale accedere ai mercati; e una volta dentro il gioco è fatto, si può iniziare a fare compravendita di asset finanziari senza dover chiedere i servizi di un intermediario.

Sono tantissime le piattaforme che oggi operano sul web e non tutte offrono gli stessi livelli di sicurezza: è importante, quando si inizia a investire, optare per un broker virtuale che dia qualche garanzia. E quindi si deve essere in grado di riconoscere quelle che sono le piattaforme più sicure per investire in rete. Come riconoscerle? Non è poi impresa così ardua; la stessa rete può venire in nostro soccorso dato che sul web si possono ricercare, oggi, pareri di altri utenti che abbiano già sperimentato i servizi. Ma soprattutto l’utente ha a disposizione un’arma di fondamentale importanza per scegliere il broker più sicuro: questi intermediari per operare sul mercato ricevono l’autorizzazione da parte della Consob, la commissione nazionale per vigilare sulla Borsa e sugli operatori finanziari, un organo amministrativo indipendente.

Ebbene consultando il sito della Consob è possibile scoprire se l’intermediario al quale ci si sta affidando sia o meno regolamentato. Se abbia avuto l’autorizzazione ad operare sui mercati. Ovviamente il buon senso imporrebbe di affidarsi soltanto a broker che rientrino nei parametri stabiliti dalla legge. È questo l’aspetto da tenere a mente quando si vuole investire cercando di limitare il più possibile i rischi.

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