Il ko di Portici lasciava presagire uno scossone imminente. A Mascitelli, socio di “maggioranza” di Todisco, non è proprio andato giù il modo in cui è maturata la sconfitta. A suo dire, il “Pampa” ha stravolto la formazione proprio nel momento migliore degli oplontini, condannandoli all’eliminazione. Per tutta la serata di ieri si sono susseguite le voci che davano Sosa oramai sulla strada di casa, ma nella riunione tenutasi oggi presso lo studio legale del presidente Todisco, il diktat presidenziale  è stato semplice quanto indiscutibile: Sosa non si tocca.

E così è stato, ma si doveva pur accontentare Mascitelli che reclamava a gran voce la testa del “Pampa” ed ecco fatto, come si suol dire, fatta la legge trovato l’inganno: Miserini promosso a responsabile dell’area tecnica, una sorta di tutor per Sosa, con il quale condividerà la panchina già dalla prossima gara casalinga. Una soluzione ponte varata per accontentare le due correnti di pensiero che animano la società oplontina, da una parte il presidente Todisco, dall’altra Maschitelli nelle ultime settimane diventato “presidente in pectore”.

A pagare per tutti è così Nunzio Di Somma, uomo di fiducia del tecnico argentino, che si è visto spogliato del proprio ruolo. Per il tattico di Castellamare di Stabia  non c’è stata altra soluzione se non rassegnare le proprie dimissioni. Ed ora il “tandem” argentino-napoletano cosa deciderà di fare? Su quali basi poggeranno la convivenza in panchina? E soprattutto, le idee dei due saranno complementari? In caso contrario chi deciderà e per conto di chi? Tanti interrogativi a cui soltanto il campo potrà dare una risposta.

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