L´addio a Maria e Francesca. ´Si indaghi su ospedale della morte´
Chiesa gremita, a Torre Annunziata la folla grida 'Vergogna'. L'omelia di don Antonio: 'Ora giustizia davanti a Dio ed alla legge'
16-11-2014 | di Salvatore Piro
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Nessuno ha avuto il coraggio di separarle, neppure nel giorno del loro ultimo viaggio. Un´unica bara, posta al centro della piccola e gremitissima Chiesa di S. Maria del Carmelo di Torre Annunziata (circa trecento le persone presenti ai funerali), ha accolto stamattina i corpi di Maria D´Ambrosio e della piccola Francesca Pacifico, entrambe morte in sala parto all´Ospedale "S. Anna" di Boscotrecase la tragica notte del 13 novembre. Ospedale nell´occhio del ciclone, dopo l´ennesimo caso di morte choc in corsia.
L´ACCUSA. "Sembra quasi che uscire vivi da quell´ospedale sia un miracolo - afferma con coraggio, all´esterno della sua parrocchia, don Antonio Carbone, il prete che stamattina ha tuonato contro malasanità, corruzione e camorra nel corso di un´intensa omelia - . E´ ora che si apra un discorso ampio sulla gestione onesta di una struttura che, dal 2006, ha prodotto così tanti scandali. Per non parlare della sporcizia che regna nei corridoi. La magistratura indagherà e spero che i colletti bianchi per una volta paghino".
Pretende giustizia, oggi, don Antonio. Sceglie un passo del Vangelo secondo Giovanni ed arringa: "E´ una tragedia umana inspiegabile, chiediamo con forza la verità davanti a Dio ed alla legge. Troppe cose storte accadono in questo quartiere, in questa città. Eppure anche noi siamo esseri umani, persone ricche di risorse. Non gente maledetta".
I FUNERALI. "Vergogna" grida la folla all´uscita del feretro dalla villetta di via Vittorio Veneto. Le note del celebre ´Inno al silenzio´ sono rotte dalla rabbia della gente, accorsa in massa per dare l´ultimo saluto a Maria e Francesca. All´ingresso della bara in chiesa, Anna, Rosa e Stefania, le altre tre giovanissime figlie di Maria D´Ambrosio, scoppiano in lacrime. A sostenere tutte il compagno di Maria, Salvatore Pacifico, ed il fratello Vincenzo. Piangono tutti, ma sono dignitosissimi nel loro dolore.
C´è anche il marito di Maria D´Ambrosio, attualmente in carcere, ad assistere ai funerali in disparte scortato dalla Penitenziaria. Don Antonio continua a pregare. Prega per alleviare il dolore dell´intero quartiere, chiedendo il massimo sostegno alle Istituzioni locali.
Al Padre nostro, don Antonio prega soprattutto per Francesca, "la bimba mai nata che non ha potuto nemmeno dire papà".
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