Per due ore sono entrati e hanno cercato di fare irruzione nella casa della famiglia Polese. Una banda composta da ben otto persone, incappucciate, che però è stata messa in fuga grazie al sistema di allarme del complesso alberghiero di Sant’Antonio Abate che sta per essere acquisita a patrimonio del comune. 
E’ accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. L’obiettivo dei malviventi era l’abitazione di Imma Polese e Matteo Giordano, gestori della struttura, situata all’interno del castello stesso. Tuttavia, il tentativo di furto è stato sventato grazie al tempestivo intervento dei sistemi di sicurezza, che, scattando immediatamente, hanno fatto desistere i ladri, costringendoli alla fuga prima di riuscire a introdursi nella dimora.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, che hanno avviato le indagini del caso per cercare di risalire ai responsabili del tentato furto. Secondo le prime ricostruzioni, la banda era ben organizzata, ma l’attivazione degli allarmi ha impedito loro di portare a termine il colpo. I sistemi di videosorveglianza avrebbero fornito degli importanti elementi investigativi. Tra questi, anche il numero di persone: almeno otto secondo gli inquirenti, attorno ai quali si sta restringendo il cerchio delle indagini.
Il Castello delle Cerimonie non è solo un luogo di interesse televisivo, ma rappresenta anche un pezzo importante della storia locale. Proprio recentemente, la Corte di Cassazione ha stabilito che la struttura verrà acquisita come patrimonio del comune di Sant'Antonio Abate, segnando una nuova fase per il castello che, dopo aver ultimato la fase di acquisizione ancora in corso, da simbolo di feste e tradizioni familiari, diventerà ufficialmente un bene pubblico.

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