Cinquantuno grammi di cocaina in camera da letto, un quantitativo più che sufficiente per convincere i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata ad arrestare la 39enne Carla Osimo. Una ‘soffiata’ avrebbe portato i militari nell’abitazione della donna, del posto e incensurata, dove a seguito di approfondite ricerche in tutto l’appartamento, è stato recuperato il ‘necessaire’ per spacciare. Oltre alla materia prima – i cinquantuno grammi di cocaina e della sostanza da taglio del tipo ‘mannitolo’ – gli investigatori hanno ritrovato anche un bilancino di precisione, del materiale per confezionare le dosi e infine, altra prova ritenuta valida per ipotizzare un giro di spaccio, 455 euro in denaro contante. Per l’Arma non ci sarebbero dubbi: è evidente che dietro ci sia un’attività di vendita degli stupefacenti, anche se al momento la donna risponde soltanto di detenzione ai fini di spaccio. I carabinieri stanno cercando di accertare sia l’origine della droga, che la finalità e in questo senso ritengono già che la droga sia stata soltanto custodita dalla 39enne, per conto di altri che invece si occupavano della fase successiva. In particolare di famiglie dedite a quel settore ma indipendenti dalle cosche della zona. In realtà le indagini nell’ambito dello spaccio si sono intensificate proprio in queste ultime settimane, sia a causa della recente sparatoria in via Veneto, che per altri arresti che denotano un incremento di vendite di quel genere. La 39enne è stata intanto processa con rito direttissimo ieri mattina. 

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