“I curriculum sono stati vagliati direttamente dalla Ecoce. Il sindaco Balzano ha mentito”. Gennaro Langella, dalle fila dell’opposizione, tuona contro il primo cittadino di Boscoreale su una vicenda che ogni giorno si ingarbuglia sempre di più.

Tutto è iniziato con la divisione delle zone della città tra Ambiente Reale ed, appunto, la Ecocé, la nuova società che ha avuto l’incarico della raccolta rifiuti e della pulizia del centro cittadino. Ma le polemiche sono scoppiate in seguito alle modalità di pubblicità del bando per l’assunzione e alle relative nomine avvenute “solo 5 giorni dopo la pubblicazione dell’istanza”.

Nulla è stato fatto in maniera trasparente e chiara”, continua l’ex numero uno di Piazza Pace che immagina un disegno premeditato dietro le assunzioni della Ecoce a differenza di quanto sostenuto dallo stesso Balzano che aveva scaricato la colpa sul centro dell’impiego di Pompei. “La ditta – continua Langella – contro ogni logica, ha richiesto al Collocamento dei curriculum e non una graduatoria. Segno, questo, che c’era la volontà di scegliere direttamente i nomi. Inoltre, gli stessi dirigenti della Ecocé che si sono recati agli uffici di Pompei hanno richiesto come requisiti per l’assunzione la residenza a Boscoreale, cosa che non è possibile in un ufficio intercomunale”.

Il leader dell’opposizione scarica nuovamente le responsabilità sul sindaco boschese mentre, quella che si profila all’orizzonte, sembra essere sempre di più una guerra tra poveri. A farne le spese è nuovamente la città con rifiuti sparsi in ogni angolo e verde pubblico non curato.

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